La regione Piemonte ha presentato i progetti finanziati attraverso il Bando Neve, lo strumento che, per entità e ambizione, rappresenta l’intervento più significativo degli ultimi anni a sostegno del comparto sciistico piemontese. Un’iniziativa che segna l’avvio di una nuova fase per l’intero sistema neve regionale, in cui innovazione tecnologica, sicurezza degli impianti e sostenibilità ambientale diventano assi portanti di una strategia che guarda al futuro delle vallate alpine.
Cinque le realtà dell’Ossola che sono state ammesse al finanziamento: Domodossola, Macugnaga, Malesco, Formazza e Druogno. A Domodossola sono stati assegnati 990.000 euro per la stazione sciistica di Domobianca365; in particolare, il progetto prevede la revisione generale delle seggiovie biposto Torcelli e Casalavera e l’implementazione della sosta in località Alpe Lusentino. A Macugnaga 898.200 euro per la sostituzione e il potenziamento dell’impianto di risaluta a nastro con copertura. Malesco riceve 291.690,72 euro per la revisione straordinaria dell’impianto “Cui Dariolo”. Rimanendo in Valle Vigezzo, a Druogno la regione ha assegnato 514.912,37 euro per interventi di sviluppo estivo dell’area mtb a Druogno, la sostituzione della fune della sciovia e per una microstazione sciistica della Baitina Pasquaro. Infine, a Formazza 421.073,46 euro per il miglioramento qualitativo e il potenziamento delle piste da sci, l’ammodernamento e l’aggiustamento dei sistemi di controllo accessi e il potenziamento del sistema di innevamento artificiale.
Il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, dichiara: “Con il Bando Neve la regione Piemonte investe sulla montagna che è il primo prodotto turistico del territorio nel corso di tutto l’anno, dallo sci al turismo estivo e alla mobilità dolce. L’intervento mette in campo oltre 50 milioni di euro che, sommati ai 20 milioni già stanziati per le montagne che hanno ospitato le Universiadi e ai cofinanziamenti, raggiunge 100 milioni complessivi per impianti di risalita, stazioni sciistiche e sistema neve. Risorse destinate ai comuni per rendere il comparto sempre più moderno, efficiente e sicuro. L’investimento ha anche un valore strategico per tenere il passo con Lombardia e Veneto e guarda con decisione al futuro anche in vista della nostra candidatura per le Olimpiadi Invernali del 2030 nelle Alpi francesi che rappresenta per noi l’occasione per riportare il Piemonte nel circuito olimpico e proiettare le nostre montagne ancora di più in una dimensione internazionale”.
Il bando, con una dotazione totale di 50 milioni di euro, ha destinato il 95% delle risorse allo sci di discesa e il 5% allo sci di fondo, valorizzando la diversità dei territori e sostenendo comuni, unioni montane e province nella realizzazione di interventi fondamentali per la competitività dei comprensori. In totale sono state presentate 50 domande, di cui 40 relative allo sci di discesa e 10 dedicate allo sci di fondo, andando a finanziare complessivamente 41 enti: un dato che conferma sia la vivacità progettuale dei territori sia la volontà degli enti locali di investire in modo mirato sulla modernizzazione delle proprie infrastrutture.














