Vanno bene gli ingenti investimenti per i nuovi elettrotreni, ma oltre confine si chiedono anche certezze su tempi di percorrenza e altro.
Le Fart, la gemella della Vigezzina, è stata al centro di una serie di domande poste al Consiglio federale da Bruno Storni, consigliere nazionale socialista. Lo scrive il giornale ‘’La Regione’’ che spiega che Storni si è detto soddisfatto dell'ordinazione dei nuovi elettrotreni per 94 milioni di franchi, ‘’un impegno svizzero a voler mantenere viva la linea Locarno-Domodossola anche per il traffico internazionale”. Ma il consigliere ha aggiunto: ‘’Questi investimenti non fanno da pari con il servizio offerto che è diventato negli anni sempre più scadente, oltretutto tassato extra sui convogli ‘panoramici’ della Ssif. Tempi di percorrenza in crescita, infrastruttura ferroviaria sul segmento italiano con tratte percorse a passo d'uomo o quasi”, si legge su La Regione.
Rimarca che i tempi di percorrenza “attualmente sono attorno a 1h50' (erano a 1h45' nel 2010, gli stessi degli anni 80 del secolo scorso, prima dell'interramento a Locarno e con trasbordo per frana a Ré)”, In generale “il Centovalliexpress percorre Locarno-Domodossola a una velocità media inferiore ai 30 km/h”.
Storni afferma che la linea rappresenta un ideale collegamento tra il Ticino e il Vallese e la Svizzera Occidentale: ‘’Va adattata agli standard moderni e non declassata a trenino panoramico turistico. Una situazione non accettabile già oggetto di diverse segnalazioni purtroppo senza alcun risultato”.