Dal 27 gennaio al 19 maggio, due ore per classe. Il progetto di continuità è iniziato con le terze della scuola secondaria di I grado ' Bagnolini' di Villadossola, poi è stata la volta delle classi seconde, per concludere con le prime. La classe 1 A ha avuto due incontri da due ore perché classe è inserita nel progetto Ricomincio da me.
Tutto si è svolto durante le ore di francese della professoressa Pozzi dell’I.C. Bagnolini e ha visto la partecipazione di 12 studenti del quarto anno del corso linguistico EsaBac nel ruolo di peer, seguiti dalla prof.ssa Donzelli del Liceo “G. Spezia”, organizzatrice e referente del progetto. Alunni del liceo e professoressa Donzelli a distanza, ragazzi delle medie in presenza.
Attività incentrata su giochi linguistici e comunicativi divertenti, creati attraverso l’utilizzo di applicazioni didatticizzate (Learningapps, Wordwall e Kahoot) che hanno permesso di potenziare la conoscenza della lingua francese, permettendo agli alunni dell’IC Bagnolini di mettere in pratica quanto appreso, approfondendo ed integrando anche con attività centrate sulla civiltà francese. Gli alunni hanno imparato divertendosi, attraverso il gioco e la pratica attiva, lavorando divisi in piccoli gruppi, seguiti da tre alunni del liceo linguistico per ciascun gruppo e senza il timore di essere giudicati dalle docenti. Guidati da pari, si sono messi alla prova, dimostrando di poter interagire in modo semplice ma efficace.
Le docenti di sostegno presenti agli incontri hanno voluto sottolineare che gli alunni da loro seguiti sono stati coinvolti direttamente nelle attività proposte e hanno lavorato molto più attivamente di quanto avvenga durante le lezioni “tradizionali”, andando oltre i propri limiti e essendo “Inclusi” senza forzature.
Il valore aggiunto di questo tipo di attività peer to peer è vedere ragazzi che di norma sono poco motivati e attivi, partecipare con entusiasmo, senza aver timore di essere giudicati negativamente.
La prof.ssa Donzelli sottolinea la volontà di portare avanti progetti di potenziamento e di continuità nonostante la pandemia e le difficoltà oggettive date dalla DAD. Ciò che gratifica, dopo tante ore dedicate all’organizzazione delle attività, è vedere i propri alunni mettersi in gioco, spronando i più piccoli a fare, portando a modello la loro esperienza e dimostrando che si possono raggiungere, senza grandi difficoltà, buoni livelli di competenza linguisitica. Quando, alla fine dell’attività, gli alunni delle medie mostrano entusiasmo e chiedono di poter ripetere l’esperienza, ciò significa che l’obiettivo è stato raggiunto da ogni punto di vista. Lo slancio e l’euforia dei ragazzi ripagano di ogni fatica e di tante ore di lavoro, anche a distanza.