“La controriforma leghista sull'azzardo è stata approvata in Consiglio regionale. E' un giorno nero per il Piemonte, per la legalità, per la democrazia. Una macchia indelebile sulla storia dell'ente e della politica regionale.
I responsabili di questo scempio ben difficilmente potranno far dimenticare il disastro che hanno combinato ai danni della comunità piemontese. Lo smantellamento della buona legge regionale 9/2016 contro il gioco d'azzardo patologico rappresenta un assist alla criminalità organizzata ed una porta spalancata all'azzardopatia. La Lega, con questa legge, condanna centinaia di cittadini e le loro famiglie a ripiombare nel tunnel dell'azzardo patologico, con evidenti ripercussioni anche sul servizio sanitario regionale.
Una scelta scellerata, avvenuta sotto dettatura delle lobbies dell'azzardo ed ignorando tutti i pareri contrari di associazioni, enti locali e forze dell'ordine che, durante le audizioni in commissione, hanno messo in guardia il legislatore dal modificare questa buona norma.
Nonostante l'impegno profuso in aula, con una opposizione durissima, e nelle piazze con la raccolta firme #Fuorigioco, non siamo riusciti a vincere questa difficile battaglia. Non abbiamo nulla da rimproverarci, tuttavia non è ancora scritta l'ultima parola. Visti gli evidenti profili anticostituzionali della nuova norma, confidiamo in uno stop da parte della magistratura”.
Così il Gruppo regionale M5S Piemonte.