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Economia | 30 settembre 2021, 08:22

Fattura Elettronica: fastidioso obbligo, o un’opportunità di crescita?

Fattura Elettronica: fastidioso obbligo, o un’opportunità di crescita?

La fattura elettronica è diventata obbligatoria per la maggior parte delle partite IVA. Davvero è necessario vedere nella fattura elettronica un fastidioso obbligo? Sappiamo che in molti la pensano proprio in questo modo, ma non è affatto così che stanno le cose. La fattura elettronica non è affatto un obbligo. È casomai una vera e propria opportunità di crescita. Sì, perché si tratta di un modo per iniziare una vera e propria trasformazione digitale. Una vera e propria rivoluzione digitale. Non solo, si tratta di un modo per avere dei rapporti più trasparenti con l’Agenzia delle Entrate. Si diventa parte della lotta all’evasione fiscale. 

Fattura elettronica: perché in molti la considerano un fastidioso obbligo 

In molti considerano la fattura elettronica un fastidioso obbligo perché credono si tratti di un tipo di fatturazione complesso. Non solo, pensano che i costi per emettere una fattura elettronica siano elevati. Non è affatto così, soprattutto oggi che sono disponibili eccellenti piattaforme come fatturapro.click. L’emissione di una fattura elettronica avviene infatti in modo quasi del tutto automatizzato. Persino la numerazione e la firma della fattura vengono effettuati dal sistema automaticamente. Le fatture vengono inviate in automatico al Sistema di Interscambio e all’Agenzia delle Entrate. Inoltre vengono conservate per lunghi periodi di tempo in file XML, anche per ben 10 anni. Credere che si tratti di un fastidioso obbligo è insomma del tutto sbagliato. Il bello è che questo tipo di software e piattaforme non hanno prezzi proibitivi. Anzi con il passare dei mesi il costo per questo servizio è diminuito sempre più. Oggi si tratta di un costo irrisorio, che tutti possono permettersi di sostenere. Senza dimenticare poi che i servizi inclusi nel prezzo sono sempre più numerosi e di qualità mano a mano che il tempo passa. 

Fattura elettronica: una vera opportunità di crescita 

La fattura elettronica permette di dare il via alla trasformazione digitale. Si tratta di una trasformazione che comporta una dematerializzazione. Le fatture non sono più in cartaceo, non sono più tangibili. Questo significa poter eliminare i polverosi archivi in cui le fatture prima dovevano essere conservate. Ed è quindi possibile disporre dei propri spazi in altro modo, così da creare maggiore efficienza. La dematerializzazione permette di evitare lo spreco di carta. Permette anche di evitare l’utilizzo di stampanti ed inchiostri che inquinano in modo eccessivo. 

La digitalizzazione consente di evitare che l’Agenzia delle Entrate si presenti presso un’azienda o un professionista per effettuare delle verifiche. Le verifiche vengono effettuate direttamente infatti tramite il Sistema di Interscambio. Inoltre molte pratiche sino a qualche tempo fa obbligatorie possono scomparire. Pensiamo ad esempio allo spesometro. In questo modo la fatturazione e la contabilità diventano più semplici e leggere. Diventa anche più semplice la conservazione delle fatture, dato che è un processo che i software odierni automatizzano. Di conseguenza anche andare alla ricerca di una fattura per una qualsivoglia verifica è facile. 

Fattura elettronica: per chi è obbligatoria?

Inizialmente abbiamo affermato che la fattura elettronica è obbligatoria per la maggior parte delle partite iva. Non è obbligatoria quindi per tutti, esistono degli esoneri. Sono esonerati gli operatori sanitari obbligati all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria. Sono molti gli operatori di questo genere, come medici, dentisti, psicologi, infermieri, veterinari, farmacie e parafarmacie. Anche le aziende sanitarie ed ospedaliere vi rientrano. Si pensava che per gli operatori sanitari la fattura elettronica sarebbe diventata obbligatoria agli inizi del 2021. Ma, complica anche l’emergenza sanitaria da Covid-19, questo obbligo è stato rimandato. La data non è ancora stata decisa. È probabile che vengano prese delle decisioni al riguardo agli inizi del 2022. Sono esonerati poi i piccoli produttori agricoli, anche perchè non hanno affatto l’obbligo di fatturazione. Rientrano tra gli esoneri anche gli operatori economici che non risiedono in Italia o che non si sono stabiliti in Italia. Infine, i soggetti che sottostanno a regimi fiscali agevolati. Si tratta più nello specifico di chi è soggetto al regime di vantaggio oppure al regime forfettario. 

Dobbiamo ammettere che gli esonerati dalla fattura elettronica sono ancora molti in Italia. Questo non è un bene. Si tratta infatti di una fetta cospicua di lavoratori che l’Agenzia delle Entrate non può controllare in modo diretto. Si tratta di una fetta cospicua di lavoratori che non ha un ruolo nella lotta all’evasione fiscale. Proprio per questo motivo è possibile che anche per loro arrivi l’obbligo in breve tempo. Per il momento però non si hanno notizie di alcun genere.

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