“L'adozione di nuove linee guida, da parte della Regione, che permettono agli Operatori socio sanitari di coadiuvare gli infermieri nella somministrazione di farmaci nelle RSA è un passo nella giusta direzione fatto anche grazie al confronto con le organizzazioni sindacali del settore. Tuttavia non è in alcun modo sufficiente a risolvere gli enormi problemi delle Case di Riposo piemontesi.
La crisi nata con la pandemia è ancora in corso, il personale continua a scappare a causa dei contratti riservati alla cooperative con stipendi risicati e lavori, con minutaggi stabiliti dalla Regione, sottostimati. In alcuni casi gli operatori si trovano addirittura a lavorare, da soli, con 20 ospiti non autosufficienti. Tutto ciò determina una costante carenza di educatori, Oss ed infermieri e non saranno certo le nuove linee guida annunciate da Cirio a fermare questa tendenza.
Da tempo abbiamo segnalato la questione in Consiglio regionale, sollecitando interventi celeri. È necessario che la Giunta prenda atto dei gravi problemi di carenza di personale presenti nella stragrande maggioranza delle Case di Riposo piemontesi e lavori in questa direzione insieme alle organizzazioni datoriali e sindacali. Solo così sarà possibile superare questa crisi senza precedenti”.
Così il capogruppo regionale M5S Piemonte Sean Sacco.