Con 32.881 persone positive nelle ultime 24 ore, la Svizzera stabilisce il nuovo primato di positivi giornalieri. 249 i soggetti ricoverati in ospedale e 36 decessi (3 in Ticino). Da parte sua il Consiglio Federale ha decretato la proroga delle restrizioni fino a marzo, ma ha accorciato a soli 5 giorni le quarantene e gli isolamenti di fronte all’esplosione dei casi della variante Omicron. Il Green Pass avrà una validità di 9 mesi.
Secondo l’USAM (associazione in difensa delle piccole e medie imprese) la quarantena non andava solo abbreviata ma totalmente rimossa: “si deve fare il possibile per favorire l’economia al fine di potere mitigare le conseguenze prodotte dalla pandemia”.
Il Cantone Vallese ha lanciato la campagna vaccinale per i bambini di età compresa fra i 5 e gli 11 anni ma il dottor Juan Llor primario di pediatria all’ospedale cantonale di Sion sottolinea che in questo contesto il 30% dei bambini vallesani di questa età è già stato colpito dal Covid.
Anche le mascherine sanitarie creano polemica. La Svizzera voleva essere indipendente in materia di produzione di mascherine protettive, ma a due anni dallo scoppio della crisi del coronavirus la stragrande maggioranza di quelle vendute nei negozi continua a provenire dall’estero, Cina in primis.