"Questa mattina (5 aprile ndr) ho scritto nuovamente al Presidente Cirio e all'Assessore Gabusi per sottolineare la necessità di intervenire in modo strutturale e definitivo sulla messa in sicurezza della Frazione Calami" commenta il primo cittadino vogognese Marco Stefanetta.
"Il Comune di Vogogna ha dato incarico al Professore del Politecnico Maurizio Rosso per predispone un progetto di messa in sicurezza — continua Stefanetta — la situazione delle difese spondali è estremamente grave ed urgente da affrontare. Già nei mesi precedenti ho sottolineato più volte questa esigenza e la disponibilità del Comune di Vogogna a riallocare le risorse previste inizialmente per un intervento sulla zona industriale destinandole alla frazione Calami. Sappiamo che il problema dal punto di vista tecnico, complice l'immissione del Rio Tocetta nel fiume Toce, non è di facile risoluzione ma questo non può essere un alibi per non intervenire".
La preoccupazione in paese dopo quanto accaduto nell'ottobre del 2020 è alta e Stefanetta la comprende "I miei cittadini sono molto arrabbiati e delusi — commenta — li capisco e gli do ragione. Ho chiesto all'assessore Gabusi un incontro urgente, non vorrei che la Regione Piemonte potesse pensare di togliere le risorse al Comune di Vogogna sull'intervento previsto alla Masone senza riallocarle. Se c'è la volontà politica di venire incontro a un grave problema dei cittadini di Vogogna la soluzione tecnica si trova, in questo senso il Comune di Vogogna sta facendo tutto quanto è nel suo potere".
Una situazione delicata venutasi a creare anche per l'innalzamento del letto del Fiume Toce ricorda Stefanetta. "Con la Regione Piemonte e con i suoi tecnici ci siamo confrontati innumerevoli volte su questo tema —conclude Stefanetta — dal nostro punto di vista una pulizia dell'alveo è fondamentale per evitare che episodi drammatici come quelli di Ottobre 2020 possano ripetersi, la Regione Piemonte ha dato una prima risposta in questo senso ma che non è assolutamente sufficiente per noi. Con i volumi attualmente autorizzabili di asportazione la situazione del Fiume Toce non cambierebbe di una virgola, anche su questo occorre un'assunzione forte di responsabilità. Chiederò al Presidente Cirio e all'Assessore Gabusi di fare un sopralluogo con i nostri tecnici nell'alveo del fiume in modo da rendersi conto che ciò che noi sosteniamo da anni non è figlio di una fantasia o capriccio personale ma una situazione drammatica che si è venuta a creare".