“Le dichiarazioni scellerate, irresponsabili e assurde di Pizzi circa la possibile chiusura del Coq, ex Madonna del Popolo, non fanno altro che confermare la campagna di disinformazione che il sindaco di Domodossola porta ormai avanti da tempo, sulla pelle dei cittadini, sul delicato tema della riorganizzazione sanitaria del Vco. La paventata chiusura dell’ospedale omegnese è semplicemente irreale, valutata la recente delibera triennale di 2 milioni e 230 mila euro con cui la Regione ha stabilizzato definitivamente il plesso. Un fiore all’occhiello nel sistema sanitario provinciale, anche grazie alla partecipazione al 49 per cento di una grande società privata francese, che dà risposte di eccellenza all’area del Cusio e non solo. Una struttura che dopo venti anni e grazie all’amministrazione Cirio, all’assessore Icardi e al consigliere regionale Preioni della Lega, rientra a pieno titolo nel sistema sanitario provinciale e regionale e che avrà in più otto posti di 'week surgery', perché in questa direzione sta andando la chirurgia multidisciplinare, la dematerializzazione delle ricette e altri servizi. Oggi il Coq è un modello vincente, che pre Covid dava all’Asl Vco un dividendo di un milione di euro, e non saranno certo le parole di Pizzi a modificare la sua strada. La Lega del Cusio e di Omegna difenderà sempre il suo ospedale dagli attacchi di chi, come Pizzi, pensa solo alla sua carriera politica e non alla salute dei cittadini”.
Così il commissario Lega Salvini Omegna e Cusio Paolo Marchesa Grandi, facendo seguito a una nota a difesa del Coq del vice sindaco reggente di Omegna Mimma Moscatiello, replica alle recenti esternazioni del primo cittadino domese Lucio Pizzi.