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Economia | 22 agosto 2022, 19:30

Frontalieri, rischia di slittare l'intesa sull'accordo italo-svizzero

Secondo ''Il Sole-24Ore'' la caduta del Governo e del Parlamento complicano l'iter che riguarda anche la tassazione del reddito di lavoro

La stazione ferroviaria di Briga (Vallese)

La stazione ferroviaria di Briga (Vallese)

‘’Frontalieri, ratifica in stall: l’intesa rischia di slittare al 2024’’. Così titolava oggi ‘’Il Sole24Ore’’ ricordando che serve il via libera del Parlamento entro dicembre per l’avvio dal prossimo gennaio del nuovo accordo italo-svizzero che riguarda anche la tassazione del reddito di lavoro.

‘’La crisi di governo – scrive il giornale – frena l’iter legislativo per la ratifica dell’accordo sottoscritto tra i due Stati il23 dicembre 2020’’. Un accordo che interessa 87.390 lavoratori frontalieri residenti nella fascia dei 20 chilometri dal confine. Nel Verbano Cusio Ossola sono più di 5500 i frontalieri che si recano a lavorare oltre confine, in Vallese e Ticino. Ma secondo i calcoli svizzeri  nel secondo trimestre 2022 i frontalieri italiani sono saliti del 4,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. ‘’Il lavoro dei frontalieri – rimarca Il Sole24Ore -   genera 120 milioni di tasse che sono redistribuite nei comuni di frontiera’’.

 

Renato Balducci

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