Miopia, presbiopia, ipermetropia e astigmatismo sono tutti difetti visivi che necessitano di correzioni mediante lenti a contatto oppure occhiali, con lenti da sostituire se il disturbo si accentua nel tempo.
In alternativa, per eliminare le problematiche in modo definitivo è possibile ricorrere alla chirurgia refrattiva, che al giorno d’oggi comprende diverse tecniche, sempre meno invasive, attuabili mediante l’utilizzo di laser oppure sonde a ultrasuoni.
Naturalmente, in questi casi è fondamentale affidarsi a professionisti di riferimento nell’ambito della chirurgia refrattiva come il Dr angelo appiotti, che, utilizzandotecniche di ultima generazione per correggere i difetti visivi in modo definitivo, costituisce un punto di riferimento anche per numerosi atleti professionisti.
I difetti visivi più diffusi tra la popolazione
La miopia si caratterizza per una curvatura corneale maggiore della norma od un bulbo oculare allungato che porta le immagini davanti alla retina, causando quindi la visione sfocata da lontano.
Oltre a una naturale predisposizione genetica, la miopia può emergere anche a causa di abitudini errate quali, per esempio, la lettura reiterata in condizioni di scarsa luminosità.
Se invece il fascio luminoso va al di là della retina, il problema che si presenta è opposto e viene denominato ipermetropia: la difficoltà, quindi, sarà la messa a fuoco degli oggetti vicini ed anche lontani dopo i 35-40 anni un pò come avviene per la presbiopia.
L'astigmatismo invece può comparire anche in età infantile: in fasce d'età molto basse, l'occhio fa una sorta di opera di accomodazione, per cui il difetto non si evidenzia subito. La cornea appare allungata in maniera ovoidale ed impedisce una visione nitida sia da vicino che da lontano. L’astigmatismo ipermetropico o miopico si può trattare in primis con degli occhiali, ma poi, dopo i 18 anni, si può anche intervenire con la chirurgia refrattiva.
Come correggere i difetti visivi
La PRK è una delle prime tecniche sviluppate nell'ambito della chirurgia refrattiva. Può essere utilizzata in casi di astigmatismo, miopia e ipermetropia lievi grazie all'impiego di un laser a eccimeri che corregge la curvatura corneale a seguito della rimozione della superficie più esterna per mezzo di una micro-spazzola. Viene quindi inserita una lente protettiva per favorire la ricrescita epiteliale.
La seconda generazione del laser, la FemtoLASIK, vede invece l'impiego di due strumenti distinti: il Femtolaser a impulsi rapidi e precisi che crea il cosiddetto flap corneale prima che il difetto visivo sia corretto modificando la curvatura corneale con il laser ad eccimeri.
Riposizionando il flap l'operazione viene così terminata.
Di ultima generazione, e in grado di intervenire su miopia ed astigmatismo , è invece la ReLEx SMILE, che usa un solo il laser. Il tutto avviene in pochi secondi, quindi con un disagio davvero minimo da parte del paziente.
Esistono anche altre tecniche alternative molto valide, che ovviamente vanno valutate con il professionista, specie in caso di difetti visivi elevati: le lenti intraoculari, per esempio, si posizionano subito dietro l'iride ed è come se il paziente indossasse delle lenti a contatto fisse e biocompatibili, completamente personalizzati.
Infine, per chi desideri liberarsi dalla presbiopia, che compare di solito dopo i 40 anni, può farlo grazie alla Monovisione, che di fatto rende migliori le performances dell'occhio dominante da lontano e corregge il disturbo visivo dell'altro permettendo di leggere senza occhiali.