A seguito della decisione della Banca Centrale Europea di un ennesimo rialzo dei tassi, CNA Piemonte esprime la crescente preoccupazione per il tessuto produttivo piemontese, già messo a dura prova dagli shock che in questi ultimi anni hanno colpito le imprese.
Già a Luglio CNA Piemonte aveva lanciato l’allarme a questo proposito, evidenziando la necessità di adottare misure concrete per sostenere le micro e piccole imprese, le vere locomotive dell'economia italiana, al fine di garantire la loro tenuta e prosperità.
Era stato chiesto alla BCE di valutare attentamente l'impatto delle sue decisioni sui settori produttivi, al fine di trovare soluzioni adeguate ed equilibrate per far fronte alla sfida dell'inflazione senza compromettere la sopravvivenza delle imprese e l'occupazione.
Delio Zanzottera, Segretario Regionale di CNA Piemonte afferma: “Non possiamo più attendere nel mettere in atto le proposte più volte portate all'attenzione del decisore politico da Cna Piemonte. Moratorie e rinegoziazione di prestiti e mutui e rateizzazione debiti tributari sono prioritarie per la sopravvivenza del nostro tessuto produttivo. Il Piemonte, così come l’intero Paese, ha la stringente necessità di invertire la rotta e di consolidare una ripresa che non dovrebbe essere misurata nell’ordine dei decimali: è troppo poco.”
Il Presidente di CNA Piemonte, Giovanni Genovesio avverte: “Constatiamo con grande preoccupazione come la BCE non stia valutando le esigenze delle imprese e delle famiglie nel delineare la sua politica economica. È assolutamente necessario rafforzare la nostra azione per promuovere gli investimenti privati nella nostra Regione. Chiediamo alle istituzioni regionali e al governo di attuare tempestivamente il Pnrr e di adottare misure concrete per sostenere l’attività imprenditoriale, favorendo una crescita solida e sostenibile per la nostra regione”.