Il centro antiviolenza del Vco, costituito dalla rete dei Servizi di territorio dei tre Consorzi dei Servizi Sociali della provincia (di cui il Ciss Ossola è capofila, del Cusio e Verbano), dall’Asl Vco, dalla questura di Verbania, dalla provincia del Vco e dalla Cooperativa Sociale La Bitta, ha recentemente concluso la rilevazione dei casi di persone che si sono rivolte ai servizi antiviolenza da novembre 2022 ad ottobre 2023.
Le azioni sinergiche e complementari messe in campo dai diversi servizi del centro antiviolenza del Vco, che si realizzano attraverso l’integrazione di interventi sanitari e sociali, rappresentano presupposti fondamentali ed indispensabili al fine di una presa in carico e di un’adeguata gestione delle situazioni di violenza di genere, soprattutto quando è agita contro donne sole o con figli, che giungono all’attenzione degli sportelli, dei servizi Asl e delle Forze dell’Ordine. Solo attraverso interventi congiunti ed integrati possono essere garantite adeguate risposte, anche immediate e legate all’urgenza, calibrate sui diversi bisogni delle persone vittime di violenza.
Dal 1° novembre 2022 al 31 ottobre 2023, le donne che vivono situazioni di violenza domestica, che si sono rivolte ai servizi del centro antiviolenza e hanno intrapreso un percorso d’aiuto sono complessivamente 193, di cui 93 situazioni sono state incontrate e prese in carico per la prima volta. Nel 2022/2023, le donne vittime di violenza che sono state prese in carico dal Ciss Ossola sono state complessivamente 41, di cui 21 donne si sono rivolte agli sportelli di ascolto per la prima volta, con 25 minori vittime di violenza assistita, dato estremamente significativo. Da gennaio 2023 al 30 settembre 2023, sono state 15 le nuove situazioni prese in carco, 8 i minori vittime di violenza assistita. La situazione è piuttosto analoga anche sul territorio del Verbano, che ha mantenuto in carico 63 donne complessivamente, di cui 24 accolte nell’annualità 2022/2023, di queste 24 donne, 16 hanno figli minori e 28 sono i minori vittime di violenza assistita. Per quanto concerne il territorio del Cusio, le donne in carico sono complessivamente 62, di cui 25 accolte per la prima volta nell’annualità di riferimento.
Il servizio antiviolenza “Giù le mani” della Cooperativa sociale La Bitta ha mantenuto la presa in carico, per quanto concerne il supporto psicologico, di 27 donne, di cui 23 con un primo accesso nel periodo monitorato. I contatti telefonici, attraverso il numero di telefono (335.6978767) con reperibilità h24, per consentire alle donne che ne abbiano necessità un’accoglienza ed una prima assistenza immediata in emergenza, sono stati 21, di cui il 50% ricevuti da donne o servizi del territorio provinciale, mentre il restante 50% dal numero nazionale 1522. Le donne che si sono rivolte per la prima volta all’Asl, nello specifico grazie al percorso del Codice Rosa, dal 1° gennaio 2022 al 31 ottobre 2022, sono state complessivamente 121, nella fascia d’età tra i 40 e i 60 anni e 34 minori vittime di violenza assistita.
Il centro antiviolenza del Vco gestisce l'accoglienza di donne, con o senza figli, che hanno subito violenza o vivono in situazione di alta conflittualità con il partner e/o con i familiari conviventi, che possono sfociare in agiti violenti; si occupa dell'ospitalità delle persone vittime di violenza nei casi di emergenza e quando si ritenga necessario il loro allontanamento dal domicilio, svolge attività finalizzate a contrastare il fenomeno della violenza di genere e ad offrire alle persone vittime un'opportunità per affrancarsi dal circuito della violenza.
Questi percorsi si concretizzano attraverso interventi di presa in carico sociale ed educativa, di supporto psicologico, gruppi di auto-mutuo aiuto, tirocini lavorativi e soluzioni abitative, risorse che i partners mettono a disposizione attraverso il prezioso lavoro dei professionisti coinvolti, quali assistenti sociali, educatrici professionali e psicologhe.
La presenza degli sportelli di ascolto, dislocati su tutto il territorio e collegati alla sede centrale del centro antiviolenza, consente di mantenere e consolidare la fitta rete di servizi e di attività rivolte a persone vittime di violenza. Gli sportelli di ascolto del centro antiviolenza rappresentano il nodo centrale di intercettazione e presa in carico delle situazioni di violenza e maltrattamento e rappresentano delle realtà riconosciute e ben individuabili da parte della cittadinanza grazie al loro radicamento sul territorio.
L’attività del centro antiviolenza ha permesso di implementare l’attenzione e la sensibilizzazione della cittadinanza e degli operatori di diversi servizi sul tema della violenza di genere, rafforzando inoltre le collaborazioni già in atto con le realtà e le istituzioni presenti a livello territoriale e con le Scuole. La proficua collaborazione fra servizi ed istituzioni pubbliche, tra cui Forze dell’ordine e soggetti del privato sociale, tra cui la Fondazione Comunitaria del Vco e Soroptimist Club del Verbano, si è rivelata un elemento cardine, sia per quanto concerne l’individuazione e la gestione delle situazioni di violenza, in quanto ne viene favorito l’accesso alle attività del centro antiviolenza, sia per il loro contributo nel raccogliere e mettere a disposizione le preziose risorse offerte dal territorio a chi concretamente si occupa dei percorsi di presa in carico delle donne verso la fuoriuscita dalla violenza.
Nell’annualità 2022/2023 sono state numerosissime le iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne, che hanno visto il centro antiviolenza del Vco impegnato in maniera diretta o attraverso collaborazioni. Grazie ai finanziamenti ricevuti dalla Regione Piemonte, attraverso la partecipazione ai vari bandi, i tre Consorzi dei Servizi Sociali (Verbano-Cusio-Ossola) hanno realizzato un progetto di formazione, informazione e sensibilizzazione, attraverso un laboratorio teatrale, in alcune scuole della provincia (liceo Spezia di Domodossola, istituto Ferrini Franzosini di Verbania e istituto Dalla Chiesa Spinelli di Omegna), con la collaborazione dell’Associazione Parteciparte di Roma.
Il Servizio “Giù le mani” ha proseguito la propria attività formativa, informativa e di prevenzione sul tema della violenza di genere nelle scuole secondarie di secondo grado, ha partecipato ad eventi di sensibilizzazione realizzati sul territorio a favore della rete antiviolenza, tra cui un evento organizzato per il 24 novembre dall’Associazione Terra Donna. L’Asl Vco ha promosso e organizzato tre eventi formativi sul tema della violenza contro le donne rivolto agli operatori sanitari ospedalieri e territoriali, dal titolo “Alza lo Sguardo”. Inoltre, il 22, 24 e 27 novembre sarà attivo presso il Dea uno sportello informativo con accesso diretto, rivolto a tutti coloro che hanno la necessità di ricevere informazioni legate ai vari servizi e percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
Sono state peraltro molto varie le iniziative e le collaborazioni che hanno visto impegnato ed attivo il centro antiviolenza, dall’inaugurazione della Panchina Rossa posata da Avis Verbania nel giugno 2023 ed una seconda panchina posata dall’oratorio di Masera nell’ottobre 2023, al pranzo solidale organizzato dal presidio soci della Coop di Verbania all’interno dell’evento “Città dei Bambini”, alla cena solidale organizzata da Coop finalizzata alla raccolta fondi a favore del Fondo Tutela Donne e Minori della Fondazione Comunitaria Vco, così come il concerto “Canzoni senza età” organizzato dal Soroptimist Club Verbano. Conad di Verbania, attraverso i vari punti vendita del territorio e Coop di Omegna, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, realizzeranno una raccolta fondi devoluti in parte al Fondo Tutela Donne e Minori della Fondazione Comunitaria del Vco. Sono stati realizzati dibattiti, quali “Se questo è un maschio” organizzato da Pd, Arci e Auser presso il Comune di Omegna, e rassegne teatrali quali “Il Volo-Il Primo Passo è Staccarsi”, scritto, diretto ed interpretato da Francesca Brizzolara, messo in scena in quattro spettacoli, due a Domodossola, uno a Borgomanero e San Maurizio d’Opaglio e “Un nome, una storia” che verrà rappresentato dagli studenti dell’Istituto “Dalla Chiesa Spinelli” di Omegna il 24 novembre presso il Forum di Omegna. Infine, il centro antiviolenza si congratula per la pubblicazione del libro “Le mie nuove ali” con Sofia Fly, donna uscita da anni di violenza domestica.