L'ultima opera di Giuliana Saletta è una storia di amicizia e di incontro tra religioni

Una storia di dialogo tra le diverse religioni dove protagonisti sono i bambini e a fare da sfondo le montagne della Val d'Ossola, in particolare il parco naturale Veglia Devero in particolare.

"Amici per la pelle" è l'ultima opera di Maria Giuliana Saletta, autrice di libri e romanzi per bambini, insegnante di scuola media e con una vasta esperienza anche come autrice di testi didattici.
Vive a Baceno e Maria Giuliana nei suoi racconti spesso porta il suo vissuto: "Ho insegnato per tanti anni alla scuola primaria - racconta - e nella classe dove si svolgono i fatti del mio romanzo possiamo ritrovare una delle nostre classi, dove le culture si incontrano, e le religioni anche. Dove i bambini nella loro purezza possono offrire una speranza per il futuro".

Amici per la pelle è una storia di amicizia tra bambini di diverse culture e religioni che, in una scuola delle montagne ossolane, si incontrano e annullano le diversità. "Una storia quasi di rinascita, in un momento in cui le diversità spesso dividono. E' un testo che parla di multiculturalità per aiutare le bambine e i bambini a valorizzare la diversità e promuovere il rispetto di ogni persona nella sua unicità e originalità". I piccoli protagonisti del racconto dovranno affrontare anche un personaggio negativo, la strega, che ritroviamo nelle leggende e storie ossolane.

"Amici per la pelle" è edito dalla casa editrice L'Albero dei Libri, del gruppo Eli. E proprio con questa casa editrice, una delle più importanti nel panorama della letteratura per ragazzi, Giuliana ha collaborato per molti anni, occupandosi anche della redazione dei libri di didattica rivolti ai bambini della scuola primaria.

"Amici per la pelle" è disponibile online e nelle librerie fisiche, un piccolo racconto magari da far leggere ai bambini in queste giornate estive per raccontare quanto le diversità possano essere belle, nel quale quasi tutti i piccoli studenti possono ritrovarsi, pensando al compagno di classe di altra nazionalità, rivedendo le montagne che circondano le nostre scuole.