“Dico no al turismo maleducato, i nostri luoghi meritano più rispetto, attenzione e visitatori garbati ed intelligenti”. Lo afferma Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli del Val d’Ossola, che nel pieno dell’estate e dopo alcuni atti vandalici compiuti nei rifugi del Vco e saliti alla ribalta delle cronache, lancia l’sos e dice: “Il nostro territorio accoglie tutti col sorriso, ma chiunque arrivi qui per essere ben accetto deve essere in grado prima di tutto di rispettare le nostre strutture, gli alpeggi, i laghi e i monti. Viceversa, i recenti atti vandalici e l’incuria nei rifugi del Cai, che sono stati lasciati sporchi, sono un segnale grave che stigmatizziamo”.
Ancora Gaiardelli: “Come ho già detto in passato, i rifugi e le nostre aree naturali non sono dei parchi gioco né Gardaland, ma un patrimonio naturale e meraviglioso che è di tutti, motivo per cui occorre tenere un comportamento idoneo, perché il territorio merita maggiore attenzione e cura. Non abbiamo bisogno di un tipo di turismo che lascia in dote danni e che non ha rispetto dell’ambiente. Chi viene nel Vco e nel novarese a trascorrere le vacanze o a effettuare un’escursione, così come gli amministratori locali e tutti gli addetti ai lavori – si legge nella nota – deve preservare le comunità per una convivenza sana, pacifica ed armoniosa”. Da Gaiardelli, infine, l’appello a fare attenzione: “Oltre che cura, serve che chi va in montagna o sui laghi adotti comportamenti adeguati per evitare di farsi del male o di incorrere in infortuni che spesso sono eludibili. Mettere in moto la macchina dei soccorsi è sempre un’operazione complicata, sicuramente costosa”.