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Economia | 29 maggio 2021, 12:05

Nuovi impianti in funzione alla Hydrochem di Pieve Vergonte

Il gruppo Esseco ha investito 45 milioni di euro sulla produzione di cloro e idrossido di potassio

Lo stabilimento Hydrochem Italia di Pieve Vergonte (la foto è tratta dal sito della società chimica)

Lo stabilimento Hydrochem Italia di Pieve Vergonte (la foto è tratta dal sito della società chimica)

Sono stati messi in funzione i nuovi impianti per la produzione di cloro e di idrossido di potassio alla Hydrochem Italia di Pieve Vergonte.

Un intervento importante poiché i nuovi impianti hanno una capacità produttiva annua di 25 mila tonnellate di cloro e di 80 mila tonnellate di idrossido di potassio in soluzione acquosa al 50%.  Nessuna comunicazione è pervenuta in merito alla stampa ma la notizia è in una nota che Hydrochem ha pubblicato sul suo sito.

L’intervento accresce la presenza del Gruppo Esseco (a cui fa capo lo stabilimento chimico ossolano) nel settore dei cloro-alcali, che ha nella controllata Altair Chimica la sua capofila.

‘’I nuovi impianti appena inaugurati - si legge in una nota - sono frutto del piano industriale da 45 milioni di euro che il Gruppo Esseco ha presentato al momento dell’acquisizione, appena due anni orsono, dello storico sito industriale di Pieve Vergonte, attivo dal 1915; piano che nemmeno la pandemia di Covid-19 e l’alluvione che ha colpito l’area del sito nell’Ottobre 2020 sono riuscite ad arrestare e che prevedeva una pluralità di interventi’’.

Infatti alla Hydrochem i lavori hanno riguardato la bonifica dell’impianto a mercurio, con smaltimento di tutti gli inquinanti, la ricostruzione dello snodo ferroviario, la ristrutturazione dell’impianto di produzione di cloro liquido, dell’impianto di produzione dell’acido cloridrico, dell’impianto di essiccamento e compressione del cloro, la costruzione di un nuovo impianto di elettrolisi per la produzione di cloro e idrossido di potassio, la costruzione di un nuovo impianto di clorurazione, il raddoppio dell’impianto di foto-clorurazione e la costruzione di un nuovo impianto di elettrolisi per la produzione di cloro e idrossido di sodio.

‘’L’investimento - spiega Hydrochem -  rappresenta il piano di rilancio del sito, dove la produzione di cloro era stata chiusa nel dicembre 2017, perché obsoleta e non più conforme alle normative europee, che avevano tra l’altro bandito l’uso del mercurio nei cicli elettrochimici. Ad oggi tutte le attività previste dal piano sono state completate tranne l’ultima, che partirà nelle prossime settimane. A livello qualitativo, l’impianto è all’avanguardia, nel mondo, per la purezza di clorati e cloruri, praticamente assenti nell’idrossido di potassio, principale output dell’impianto, destinabile quindi a tutti gli usi farmaceutici ed alimentari, ai quali il Gruppo puntava sin dalla fase progettuale’’.

 

Renato Balducci

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