Tra i fattori più importanti quando si investe nella formazione professionale c’è indubbiamente la possibilità di ottenere uno stipendio interessante, oltre naturalmente alle prospettive di impiego. Il settore digitale è senza dubbio da tenere d’occhio, in quanto una carriera in questo campo promette bene per il futuro. Alcuni ruoli sono relativamente nuovi, il che significa che ancora non c’è un gran numero di persone preparate per ricoprirli. Di conseguenza, le possibilità di assunzione con una busta paga profumata non mancano. Vediamo allora alcune professioni digitali su cui puntare per trovare un lavoro ben pagato.
Programmatore web
Pensando a tutto il tempo che passiamo navigando su internet, è immediatamente chiaro che i programmatori web hanno parecchio da fare ultimamente. Sono loro infatti che creano siti e applicativi web, assicurandosi che tutto funzioni per il meglio e che gli utenti abbiano un’esperienza positiva quando visitano la piattaforma. Tra le diverse specializzazioni ci sono quella in frontend (ovvero chi realizza l’interfaccia utente), backend (chi lavora sul lato server) oppure full stack, che combina entrambe le mansioni.
Per lavorare come web developer è necessario conoscere bene alcuni linguaggi di programmazione, che possono variare a seconda del ruolo che si andrà a ricoprire. Lo stipendio va dai 1.100 euro al mese per developer junior, e per i programmatori full stack più esperti sale anche fino a 3.000 euro mensili. È possibile formarsi per iniziare a lavorare da programmatore web con un corso di informatica completo e intensivo come quello di aulab, che in tre mesi prepara appunto per la professione di developer full stack. Le basi di programmazione acquisite attraverso questo tipo di corso sono inoltre utili in molte altre professioni digitali, come quella di data scientist o esperto in cybersecurity.
Data scientist
Non è un’esagerazione dire che i dati sono una delle monete del futuro. Quando un servizio online o un’applicazione sono gratuiti, spesso sono proprio i dati degli utenti a fornire una buona parte del profitto all’azienda in questione. La raccolta e lo scambio di questi dati sono alla base della professione di data scientist, che ha poi il compito di analizzarli e interpretarli per indicare alle aziende quali strategie utilizzare per la crescita. Il data scientist crea modelli predittivi e statistiche, e ha bisogno di competenze piuttosto variegate. Come accennato, è utile che abbia conoscenze di linguaggi di programmazione come Python e di informatica in generale, oltre che in marketing, economia aziendale e statistica. Queste si possono acquisire con una laurea in materie STEM e una specializzazione in scienza dei dati, arrivando poi a guadagnare anche 40.000 euro all’anno.
Cyber security expert
L’attacco ransomware alla regione Lazio ha portato sulle prime pagine l’urgente problema legato alla sicurezza informatica in Italia. Aziende, istituzioni ed enti pubblici hanno un disperato bisogno di personale altamente qualificato nella protezione di reti e sistemi informatici, che identifichi le vulnerabilità e intervenga prima che i criminali le sfruttino. Proprio per questo il cyber security expert è richiestissimo e anche ben pagato, con stipendi per i ruoli senior che arrivano a 50.000 euro all’anno.
La loro presenza è fondamentale per proteggere dati sensibili e assicurare che piattaforme e sistemi funzionino correttamente, evitando attacchi esterni che potrebbero comprometterli. Anche in questo caso sono utili conoscenze in programmazione e informatica, oltre a competenze specifiche legate alla sicurezza online. Esistono corsi specifici in ethical hacking o in cyber security che spianano la strada per questo tipo di professione.
Questi tre percorsi lavorativi sono una buona opzione quindi per chi stia per avvicinarsi al mondo del lavoro, o chi stia pensando a come formarsi per trovare un impiego. Anche nei prossimi anni si prevede che continueranno a essere richieste e ben remunerate.