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Politica | 05 ottobre 2021, 09:53

I domesi dicono no a tutti i partiti

Il risultato elettorale premia il lavoro di Lucio Pizzi e boccia tutti partiti strutturati, da destra a sinistra

I domesi dicono no a tutti i partiti

Era previsto….  La vittoria di Lucio Pizzi e della sua squadra era nell'aria in città. Inutile negarlo. Non è una percentuale bulgara, ma poco ci manca nella vittoria del sindaco ‘No partiti’.

Segno ancor più eloquente che l’elettore guarda alla vita cittadina con gli occhi diversi da quelli della politica di palazzo. Il flop dei partiti al voto domese è eloquente (vedi risultati del centrodestra e del centrosinistra) ed evidenzia che il voto amministrativo ha caratteri diversi da quello politico.

Molte cosa sono pesate sulla vittoria di Pizzi: il lavoro fatto sino ad oggi senza perdersi nei tempi della burocrazia; la 'non decisione' sulla sanità con una Regione che non ha ancora saputo dare soluzioni al nodo ospedale e al nodo riorganizzazione della medicina territoriale; il pragmatismo opposto alle parole. E’ vero, Lucio Pizzi può essere criticato perché è un uomo solo al comando, perché decide e va avanti come un caterpillar, magari anche allargando i gomiti nella sua maggioranza.

Va anche ricordato che lo hanno seguito in questa avventura tre leghisti della prima ora, che hanno deciso piuttosto di lasciare il loro partito e restare sulla barca di Pizzi.Certo è che oggi è l'uomo ‘’solo’’ al comando sorretto però da 6143 voti personali e 5670 della sua lista (3085 le preferenze dei suoi candidati in lista ndr), su 8700 domesi votanti.

Un errore che Pizzi non dovrà fare è sentirsi invincibile perché stravincere porta ulteriori inimicizie e molti da fuori potrebbero cercare di fargli sgambetto.

Il test probante sarà l'ulteriore sviluppo della città, ma soprattutto la sanità, ancora una volta. Se Domodossola portasse a casa un ospedale nuovo vincerebbe ancora Pizzi ma anche quei partiti che sosterranno la scelta in Regione. Se l'ospedale non arriverà perderà Pizzi ma soprattutto gli stessi partiti che governano. Con la differenza che Pizzi, pur sconfitto, potrà tornare a ribadire il suo motivo conduttore: ‘’Non c'è da fidarsi dei partiti’’. 

Renato Balducci

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