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Attualità | 19 dicembre 2021, 08:10

Su strade e piste forestali nessun nuovo divieto statale al transito

Lo comunica Uncem dopo la richiesta di chiarimenti da parte di numerosi sindaci e Comuni montani

Su strade e piste forestali nessun nuovo divieto statale al transito

Nelle ultime ore sono circolate numerose fake news - che hanno creato non pochi fraintendimenti anche tra Sindaci e Comuni montani, con richieste di chiarimento pervenute a Uncem - relative alla viabilità sulle piste forestali. Questo a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 1° dicembre 2021, del Decreto MIPAAF del 28 ottobre, recante "Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali inerenti agli scopi, le tipologie e le caratteristiche tecnico-costruttive della viabilità forestale e silvo-pastorale, delle opere connesse alla gestione dei boschi e alla sistemazione idraulico-forestale". (Che per gli amanti del genere si può leggere qui).

Uncem sottolinea che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni Regione e Provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di questa viabilità, importantissima per i territori montani e per la gestione di 11,8 milioni di ettari di foreste in Italia, un terzo della superficie del Paese. Che ci rendono, di fatto, un "Paese forestale" che non sempre sa di esserlo. E se ne accorge sempre solo dopo calamità come Vaia e grandi incendi boschivi. Quando è troppo tardi. Il Testo Unico forestale del 2018 disciplina in modo efficace il tema forestale - Uncem ha lavorato molto sul testo e sui Regolamenti, d'intesa con la Direzione generale Foreste e Montagna del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. I Regolamenti sono in fase di emanazione. Importantissima sarà la Strategia nazionale Forestale, già approvata dall'Unificata e alla firma dei Ministri. Altro importante regolamento attuativo del TUFF è appunto quello sulla viabilità forestale. Questo decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (il decreto legislativo 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale.

Nulla si innova, nella legge e nel decreto, in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale "… tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica".

Questa è l'interpretazione autentica del provvedimento, che ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come secondo alcune interpretazioni, non corrette, circolate nelle scorse ore.

C.S.

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