Si è fermata la corsa del reddito/pensione di cittadinanza. Nel 2021, il numero dei nuclei familiari che hanno richiesto questo aiuto pubblico nelle tre regioni del Nord Ovest è sceso sotto il livello di 92.000, inferiore del 19,3% a quello del 2020 (113.747) e addirittura del 32% rispetto al 2019, quando erano stati 135.030. In particolare, l'anno scorso, i nuclei richiedenti sono stati 66.292 in Piemonte (erano 80.941 nel 2020) 24.296 in Liguria (31.437 l'anno prima) e 1.160 in Valle d'Aosta (1.369 nel 2020).
A dicembre 2021, i nuclei familiari percettori di reddito/pensione di cittadinanza nel Nord Ovest sono risultati pochi meno di 101.500 (in Piemonte 73.515, in Liguria 26.961 e in Valle d'Aosta 1.002), per un totale di quasi 195.000 persone coinvolte (143.108 in Piemonte, 49.954 in Liguria e 1.811 in Valle d'Aosta).
Il mese prima, cioè a novembre, i nuclei familiari percettori di reddito/pensione di cittadinanza nel Nord Ovest erano ancora aumentati. Erano risultati, infatti, 101.107, mentre erano 100.601 a ottobre e 100.199 a settembre. In particolare, a novembre, l'Inps ne aveva censiti 73.329 in Piemonte (erano 73.059 a ottobre, 72.768 il mese prima e 74.204), 26.776 in Liguria (26.536 in ottobre e 26.855 in settembre) e 1.002 in Valle d'Aosta (rispettivamente 1.006 e 1.044). Quanto alle persone coinvolte dal beneficio nell'intero Nord Ovest erano oltre 194.000, un migliaio in più del mese prima: in Piemonte 142.617 (erano 142.082 a ottobre e dalle 140.876 a settembre), in Liguria 49.557 (erano 49.094 a ottobre e 48.993 a settembre) e 1.831 in Valle d'Aosta (erano rispettivamente 1.842 e 1.932).
Nell'intera Italia, nell'anno appena passato, hanno presentato una domanda per avere il reddito/pensione di cittadinanza 1,16 milioni di nuclei familiari (in media. Circa 97.000 ogni mese), mentre erano stati 1,46 milioni nel 2020 e 1,64 milioni nel 2019. La distribuzione trimestrale per mese di presentazione della domanda evidenzia un picco nel primo trimestre dell’anno 2019, che coincide con l’attivazione della prestazione a partire dal 6 marzo 2019 e un picco nell’ultimo trimestre dell’anno 2020, principalmente imputabile al fenomeno dei rinnovi delle prestazioni giunte a termine del primo ciclo di erogazione (18 mesi).
L’importo medio mensile erogato è crescente nel tempo; complessivamente è aumentato dell’11%, passando da 492 euro erogati nell’anno 2019 a 546 euro erogati nell’anno 2021.
Nel 2021 è stato revocato il beneficio a quasi 110mila nuclei, mentre nell’intero anno 2020 erano stati 26mila. I motivi per cui è possibile che il beneficio venga revocato sono molteplici. La motivazione più frequente è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza/cittadinanza”. Nel 2021 sono decaduti dal diritto 314mila nuclei, erano stati 259 mila nell’intero anno 2020 e 80 mila tra aprile e dicembre 2019. La causa più frequente è legata alla variazione dell’Isee, che supera la soglia prevista.
Comunque, nel dicembre 2021 i nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza sono 1,2 milioni (90%) mentre i nuclei beneficiari di pensione di cittadinanza sono 143 mila (10%), per un totale di 1,38 milioni di nuclei. La regione con il maggior numero di nuclei percettori di RdC/PdC è la Campania (21% delle prestazioni erogate), seguita da Sicilia (18%), Lazio (10%) e Puglia (9%); in queste quattro regioni citate risiede quasi il 60% dei nuclei beneficiari. L’importo medio erogato nel mese di dicembre 2021 è di 546 euro con un differenziale assoluto di 296 euro tra l’importo RdC (577 euro) e l’importo PdC (281 euro). Circa il 60% dei nuclei percepisce un importo mensile fino a 600 euro mentre all’estremo opposto neanche l’1% percepisce un importo mensile superiore a 1.200 euro.
Quanto alla cittadinanza, nell’87% dei casi il richiedente la prestazione risulta di cittadinanza italiana, nel 9% è un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 4% è un cittadino europeo.
Tornando al Nord Ovest, ecco per provincia il numero di nuclei beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza nel dicembre scorso: Alessandria 7.661, Asti 3.386, Biella 2.496, Cuneo 5.385, Novara 4.987, Torino 44.978, Verbania 1.672, Vercelli 2.950, Genova 15.056, Imperia 4.737, La Spezia 2.836, Savona 4.332.