L’incontro con i sindaci e poi quello con i residenti di Crodo. Si è chiusa da poco la settimana ossolana dei dirigenti e dei tecnici di Terna, impegnati a spiegare il progetto di razionalizzazione delle linee elettriche tra Formazza e Montecrestese. Ma anche disposti a raccogliere suggerimenti e proposte.
La razionalizzazione, secondo Terna, ‘’consente la demolizione di 60 chilometri di elettrodotti aerei dell’alta tensione, per un totale di 225 tralicci''. L’opera, su cui Terna sta investendo 120 milioni di euro, vedrà la realizzazione di 76 chilometri di nuove linee aeree e 10 chilometri di linee interrate.
Novità. Il dato positivo della settimana è la notizia del possibile interramento delle reti da 130 kv per quanto riguarda Crodo e Montecrestese. Oltre alla già decisa eliminazione delle linee sulle teste dei residenti di Formazza, Terna sta prendendo in considerazione l’interramento delle linee anche a Crodo e a Montecrestese. Un dato positivo dopo i confronti con gli amministratori a Crodo.
Perplessità. L’incontro con i residenti di Crodo ha però fatto emergere i timori per l’elettrodotto da 220 kv che scende da Formazza verso la bassa valle Antigorio, che correrà sulla montagna sulla sponda sinistra del Toce. Toccando Cravariola e Matogno. Su questo tracciato Terna ha ribadito l’impossibilità di interventi per interrare la linea. I timori di amministratori e cittadini riguarda l’impatto ambientale proprio proprio nelle due zone da salvaguardare. Ma dubbi sono stati espressi anche dai residenti della frazione di Maglioggio di Crodo, toccata dalla razionalizzazione delle linee. C’è poi chi smentisce la riduzione delle linee. Qualcuno ha rimarcato che ci sarà un aumento del 48 per cento delle linee elettriche e soprattutto che l’impatto ambientale sul lato montano sinistro della valle Antigorio sarà molto penalizzante.
Interconnector. L’ultimo perplessità emersa a Crodo è che il progetto Interconnector Italia Svizzera 380 kv sia stato solo momentaneamente messo nel cassetto e non soppresso del tutto. E che quindi la razionalizzazione proposta ora sia solo l’anticipo della ripresa del progetto Italia-Svizzera. Insomma che Terna lo abbia ritirato ma solo per riproporlo più avanti visto che la razionalizzazione della rete elettrica avrà tempi lunghi.