Si è aperta con il minuto di silenzio in segno di cordoglio per la morte del sindaco di Omegna, Alberto Soressi, la seduta del consiglio provinciale di ieri. “Saremo presenti in forma ufficiale anche al funerale, a partire dalle 13,30 di giovedì 28 luglio, ha aggiunto il presidente Alessandro Lana alla ripresa del consiglio.
Fra gli argomenti all’ordine del giorno, quello che ha impegnato di più il Consiglio è stata la discussione sugli equilibri di bilancio. “Il gettito delle imposte sulle auto (Rca e iscrizione al pubblico registro automobilistico, ndr) ha fatto registrare fino ad ora un introito inferiore di 300 mila euro -ha spiegato Giandomenico Albertella, delegato al Bilancio- per questo ci siamo tenuti prudenti con una previsione attorno ai 400 mila euro”.
Preoccupa anche l’aumento dei costi energetici: “La nostra sede e le scuole di nostra competenza rischiano di costarci il 50% in più”. L’aumento dei costi delle forniture, ha aggiunto, “hanno avuto ricadute negative sulle nuove aule al Marconi di Domodossola, il milione e 500 mila euro preventivato non è più sufficiente”. Ma, soprattutto, ha concluso Albertella, “il progressivo realizzarsi del piano di rientro non ci dà garanzie in vista di quella ripresa della programmazione che contavamo di attuare dal 2023 quando gran parte del debito pregresso sarà stata riassorbita”. Preoccupazioni condivise anche dal presidente Lana che ha promesso, rispondendo alle richieste del capo gruppo di Progetto Vco Emanuele Vitale, “un confronto sia con tutte le componenti del consiglio sia con i sindaci in vista di quella programmazione concordata e condivisa che ho promesso fin dall’inizio del mandato”.
Sul piano politico c’à da registrare una dura polemica col capogruppo di Impegno Vco, Simone Racco. All’inizio di seduta, dopo la lettura della missiva con la quale Racco comunica la sua assenza dalle sedute “fino a quando non verranno programmate diversamente in modo da favorire la partecipazione di chi ha impegni di lavoro non compatibili con l’orario delle convocazioni”. E alla fine, quando Lana ha comunicato il rinvio delle interpellanze di Racco per la seconda volta consecutiva. “Faccio notare – ha commentato – che la scorsa settimana avevo convocato il consiglio quasi solo per consentire a Racco di illustrare le sue interpellanze perché Stefano Costa e Magda Verazzi m’avevano detto che oggi sarebbero stati in ferie. Sulle interpellanze non capisco che senso abbia rimandarne la discussione quando sono state anticipate a mezzo stampa. Quella relativa all’assunzione a tempo determinato in Provincia, poi, rischia d’essere discussa quando il contratto sarà scaduto”. L’altra era relativa ai criteri di distribuzione dei contributi alle associazioni del pescatori del Vco.