I controlli che si possono effettuare periodicamente presso lo studio del proprio medico di base sono diversi e permettono di valutare nell’immediato le condizioni di salute del paziente, senza dover attendere i risultati di esami diagnostici da programmare in un secondo tempo.
Un controllo effettuato spesso dagli specialisti è quello della glicemia, che avviene mediante l’utilizzo di un pungidito a scatto; si tratta di un accessorio indispensabile, che dovrebbe possedere qualsiasi medico di base, in quanto si rivela particolarmente utile.
Accessori di nuova generazione
I pungidito a scatto sono strumenti medicali di base, che consentono di prelevare da un paziente una minima quantità di sangue. Si tratta di un’attività priva di controindicazioni, che può essere svolta anche da pediatri e medici di base. Il campione prelevato viene impiegato per misurare efficacemente la glicemia, utilizzando appositi dispositivi, muniti di sensori precisi e semplici da utilizzare.
Attualmente, in commercio, sono presenti accessori per la misurazione della glicemia di nuova generazione, destinati sia all’utilizzo degli operatori sanitari, sia per l’automisurazione da parte dei pazienti. Questi strumenti consentono anche il monitoraggio della glicemia nel corso del tempo, attraverso una verifica costante del livello nel sangue.
Perché misurare la glicemia
Per alcuni soggetti che soffrono di particolari patologie la misurazione regolare e precisa della glicemia è essenziale, sia nel caso in cui si verificano malesseri e situazioni in cui la salute appare compromessa, sia durante le visite di routine; nello specifico, si fa riferimento ai pazienti affetti di diabete di qualsiasi tipo. Un controllo regolare permette al medico di verificare effettivamente i livelli di glucosio presenti nel sangue del singolo soggetto, per valutare ad esempio se le terapie messe in atto stanno avendo successo.
La glicemia è influenzata in maniera diretta dal consumo di alimenti contenenti zuccheri e amidi, per cui prima di effettuare il test è necessario informarsi sugli alimenti assunti precedentemente dal paziente.
Chi deve misurare la glicemia
Il test con il pungidito dev’essere effettuato a qualsiasi paziente in caso di sintomi ricollegabili al diabete, così da escluderne la presenza. Come detto precedentemente, i soggetti affetti da diabete di tipo 1, di tipo 2 o gestazionale sono tenuti a misurare la glicemia ogni giorno, anche più volte al giorno; questo per monitorare l’andamento della glicemia nel corso della giornata, soprattutto in seguito ai pasti.
La glicemia alta o bassa in specifiche situazioni può essere un importante campanelle d’allarme, i medici di base dovrebbero quindi misurare periodicamente la glicemia ad alcuni pazienti, nello specifico ai famigliari dei diabetici, a chi soffre di ipertensione o si trova in forte sovrappeso. Questi sono infatti fattori predisponenti allo sviluppo del diabete di tipo due.
Il pungidito anche a casa
Questo strumento viene utilizzato a casa dai diabetici che necessitano di effettuare frequentemente il controllo della glicemia.
In questi casi è necessario che il medico mostri al paziente come utilizzare il pungidito e il dispositivo per la misurazione della glicemia, in modo tale che vi sia un utilizzo adeguato e una misurazione corretta.