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Enogastronomia | 02 ottobre 2022, 12:00

Slow Food, il Prünent 2019 è tra i migliori vini d'Italia

Il tradizionale vino ossolano prodotto dalla cantina Garrone presente nella guida Slow Wine 2023

Slow Food, il Prünent 2019 è tra i migliori vini d'Italia

Tra le cantine che saranno premiate da Slow Food per la produzione dei migliori vini d’Italia con il riconoscimento di “top wine” c’è la cantina Garrone di Domodossola, presente con il proprio vino alla degustazione che si terrà a Milano sabato 8 ottobre. A ritirare il riconoscimento sarà Matteo Garrone.

A partire dalle 14 e fino alle 20 negli spazi di Superstudio Più si apriranno i banchetti di assaggio con la presenza diretta dei produttori, a cui si aggiungerà un’ enoteca suddivisa per regioni gestita dai sommelier della Fisar. Nella giornata sarà presentata la guida ai vini Slow Wine 2023 nella quale è inserito anche il Valli Ossolane Nebbiolo Superiore Prunent 2019. “Eccellenti caratteristiche organolettiche unite alla capacità di condensare nel bicchiere caratteristiche legate al territorio e non da ultimo, un buon rapporto qualità-prezzo, rendono il vino ossolano meritevole del riconoscimento”. Si legge nell'anteprima della guida.

Per realizzare la guida oltre 200 collaboratori di Slow Wine visitano ogni anno le aziende recensite per prendere informazioni storiche, agronomiche ed enologiche che riguardano le produzioni in modo da offrire al lettore una fotografia del mondo del vino in Italia.


“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – spiega Mario Garrone - tramite la Condotta Slow Food Valle Ossola siamo stati segnalati a Slow Wine ed è stato fatto un sopralluogo nelle nostre vigne e nella nostra azienda. In seguito i collaboratori di Slow Wine hanno degustato nella loro sede il Prunent del 2019. È un premio per noi e per i produttori che conferiscono le loro uve nella nostra cantina. In questi giorni abbiamo ricevuto complimenti dai nostri clienti e persino dal nostro importatore di New York. Abbiamo da poco concluso la vendemmia che quest’anno è stata anticipata di una settimana la produzione è stata migliore di quella dello scorso anno. L’annata 2022 dovrebbe essere di qualità”.


Per assaggiare il vino prodotto dalle uve di quest’anno occorrerà però attendere la fine del 2025 inizio 2026. “Nel mese di luglio – spiega la fiduciaria della Condotta Slow Food Valle Osola Mirella Gentili – il degustatore Fabrizio Gallino di Slow Wine è stato in Ossola per conoscere i vini ossolani ed è stato accompagnato in seguito da me e dal consigliere Alessandro Prina nel sopralluogo alle vigne e all’azienda agricola Garrone. I vini ossolani sono stati apprezzati e altri produttori nei prossimi anni potrebbero venire inseriti nella guida di Slow Wine”.




Mary Borri

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