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Attualità | 06 giugno 2025, 07:30

Coldiretti Piemonte, dazi: stop guerra commerciale strategico rafforzare dialogo tra Usa e Ue

Settore alimentare piemontese più i vini valgono quasi mezzo miliardo di esportazioni

Coldiretti Piemonte, dazi: stop guerra commerciale strategico rafforzare dialogo tra Usa e Ue

"Il dialogo tra Unione Europea e Stati Uniti è oggi più che mai strategico per garantire sicurezza e prosperità a famiglie e imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico. È fondamentale sviluppare una strategia congiunta che favorisca l’aumento dell’interscambio, tutelando allo stesso tempo la salute dei cittadini e il lavoro degli agricoltori. In questo contesto il tavolo tecnico Usa - Italia annunciato oggi rappresenta un concreto strumento”. È quanto affermano Coldiretti e Filiera Italia in occasione dell’incontro tra il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e la segretaria all'agricoltura statunitense Brooke Rollins.

Le esportazioni dal Piemonte verso gli Stati Uniti valgono quasi 4 miliardi di euro, secondo i dati Istat di settembre 2024, con una bilancia commerciale positiva per due miliardi e mezzo e un ruolo importante giocato dal comparto automotive e macchinari. Il settore alimentare più i vini valgono quasi mezzo miliardo di esportazioni, ovvero il 15% del totale, con all’attivo un trend in crescita rispetto al 2023. Tra i prodotti più ricercati ci sono i formaggi, i salumi, la frutta (soprattutto mele e kiwi), i prodotti da forno e molti altri cibi piemontesi che fanno gola agli americani.

"È fondamentale – affermano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale - tornare a costruire solide relazioni tra Unione Europea e Stati Uniti, per dare sicurezza alle famiglie e alle imprese. Le guerre commerciali non fanno che danneggiare i popoli, alimentando incertezza e instabilità. Per questo riteniamo strategico tornare a fare un lavoro congiunto anche in sede Onu per promuovere un nuovo modello alimentare globale che rimetta al centro la salute dei cittadini. Tutto ciò deve avvenire nel rispetto della reciprocità, perché non accetteremo mai compromessi al ribasso. Bisogna puntare a ridurre le barriere commerciali, sempre nel rispetto dei rigidi standard di sicurezza alimentare europei. Bene, quindi, favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese in Usa, ma deve essere chiaro che siamo, ovviamente, contrari ad investimenti di prodotti Italian sounding o alla riduzione delle tutele delle nostre indicazioni geografiche in qualsiasi mercato di paese terzo”.

comunicato stampa a.f.

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