Con il concetto di colite, in campo medico, ci si riferisce a uno stato infiammatorio del colon, e in particolare del secondo tratto dell’intestino crasso. Cerchiamo di capirne di più su questo disturbo, come si manifesta e quali sono i principali trattamenti medici per la sua cura.
Cause e sintomi tipici della colite
La cause di questo disturbo sono molto varie, anche se le principali possono essere così riassunte:
infezioni
malattie infiammatorie intestinali (IBD – inflammatory bowel disease),
come ad esempio il morbo di Crohn o la "retto-colite ulcerosa"
colite ischemica
reazioni allergiche
Le stesse cause, a sua volta, possono essere differenziate in "acute" e "croniche".
Viene chiamata acuta una forma di colite che si sviluppa velocemente, nel giro di poche ore o di qualche giorno. Il tipico esempio di colite acuta è quella provocata da infezioni improvvise.
Con il concetto di colite cronica, invece, ci si riferisce più comunemente a una forma di infiammazione del colon che si sviluppa lentamente e in modo più subdolo, nell’arco di diverse settimane o mesi. Tra le forme di coliti croniche più importanti figurano quella del colon irritabile e le malattie infiammatorie intestinali. A sua volta, questo disturbo, può essere ulteriormente distinto in base al fatto che l’infiammazione si sia diffusa in tutto il colon o, viceversa, sia limitata soltanto ad alcuni segmenti. Le coliti infettive, ad esempio, generalmente interessano tutto il colon nella sua interezza, mentre nella malattia di Chron si manifesta soltanto in determinati tratti dello stesso.
Sintomi tipici
I sintomi della colite interessano il sistema gastro-intestinale dell’organismo. In quasi tutte le forme di colite sono presenti le seguenti manifestazioni cliniche:
diarrea o, viceversa, stipsi
crampi addominali
fastidi, gonfiore o crampi addominali
flatulenza
muco o sangue nelle feci
In base alla patologia che ha scatenato il disturbo, inoltre, possono presentarsi anche i seguenti sintomi:
febbre
mal di testa
senso di malessere generale
astenia
debolezza e spossatezza
vertigini
diminuzione drastica della produzione di urina
alito cattivosensazione di bruciore in bocca o in gola
nausea e vomito
senso di sazietà precoce e inappetenza
dolori all’ano e flatulenza
dolori muscolari e tendinei
muco e/o sangue nelle feci
Cura e trattamento della colite
Cura e trattamento della colite
Il trattamento per la cura della colite può essere di due tipologie, in base alla singola situazione del paziente:
farmacologico
chirurgico
Per il trattamento farmacologico, i medici consigliano in genere la somministrazione di farmaci antibiotici, antimicotici e antinfiammatori (gli antibiotici e gli antimicotici vengono consigliati nel caso in cui la colite sia provocata da una causa batterica o micotica). I farmaci antinfiammatori, in particolare, vengono prescritti per ridurre l’infiammazione e il dolore, in quanto capaci di darne sollievo. Se il paziente soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali, viene invece consigliata l’assunzione di immunosoppressori e farmaci biologici. Prima di dare la terapia adeguata, il medico provvederà a valutare con certezza quali sono le cause sottostanti al disturbo. In alcuni casi le terapie devono essere assunte per lunghi periodi e talvolta persino per tutta la vita, senza alcuna interruzione (questo è quello che avviene, ad esempio, nel caso di malattie infiammatorie intestinali croniche, in cui potrebbe essere necessario anche l’intervento chirurgico). Se vuoi vedere un elenco dei farmaci da banco come rimedio contro la colite puoi andare sul sito della Farmacia Online DocPeter alla pagina: https://www.docpeter.it/rimedio/colite
Il trattamento chirurgico
Il trattamento chirurgico, solitamente, viene consigliato nei casi più gravi, ovvero quando sono presenti delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino (ad esempio la rettocolite ulcerosa, in cui la panproctocolectomia totale è risolutiva del disturbo nella stragrande maggioranza dei casi).
Il regime alimentare adatto alla colite
Nel trattamento della colite è molto importante seguire una corretta dieta alimentare, capace di limitare l’insorgenza dei sintomi legati al disturbo. Questo perché, generalmente, le cattive abitudini alimentari rappresentano la principale causa di insorgenza del disturbo. Per ridurre i fastidi associati alla colite è consigliabile adottare un regime alimentare semplice, che includa cibi leggeri preparati con metodi di cottura blandi e privi di qualsiasi molecola irritante per la mucosa (i fritti, come si può facilmente immaginare, sono totalmente banditi). È vivamente consigliato di escludere i seguenti metodi di cottura:
- cotture molto prolungate, in padella o in forno
- cottura alla brace o alla piastra
- cottura "violenta" in padella
- alimenti crudi, sia di carne che di pesce
L’alimentazione consigliata invece è la seguente:
- bollitura e cottura al vapore degli ortaggi e del pesce
- cottura in padella leggera e progressiva, effettuata a freddo (nel senso comincia con la padella fredda)
- cottura al microonde
Chi soffre di colite deve assolutamente evitare i seguenti cibi:
- bevande acide, gassate, alcoliche e caffè
- salse e spezie (ad esempio peperoncino, pepe nero, rosa o rosso, paprica, curry)
- latte e latticini (in quanto fonte di lattosio questi possono risultare molto irritanti per l’intestino crasso)
- legumi cotti con buccia
- frutta secca
- prodotti preparati industrialmente, con zuccheri artificiali (ad esempio saccarina, sorbitolo, aspartame)
- cioccolata (sia al latte che fondente) o prodotti che la contengono
- grassi saturi e grassi idrogenati
I seguenti cibi, viceversa, sono molto consigliati:
- ortaggi, sia crudi che cotti, ma preferibilmente privi di semi
- frutta cruda e cotta, sempre priva di semi
- legumi passati, da consumare in dosi molto ridotte
- carne magra (ad esempio pollo o tacchino)
- pesce magro
- olio EVO
- uova alla coque (da consumare limitatamente)
- parmigiano reggiano e formaggio grana padano (da consumare molto limitatamente)
Nella dieta per la colite, infine, potrebbe essere utile inserire nelle proprie abitudini alimentari i seguenti prodotti:
- decotti preparati con foglie di mirtillo
frutti del mirtillo
- decotti di malva, di finocchi e di altea
- acqua di argilla o argilla da disciogliere nell’acqua
È poi consigliabile assumere un apporto adeguato di fibra alimentare, di circa 30 grammi al giorno. Se la diagnosi sulla colite è ancora incerta è consigliabile seguire una dieta "elementare", contenente cioè pochi cibi anallergici (ad esempio mele, carne di vitello e pesce azzurro). Altri alimenti possono essere introdotti valutando gradualmente la risposta dell’intestino al tipo di alimentazione.