Come intende intervenire la giunta regionale per potenziare le prestazioni di cure dentarie presso la Dental School di Torino e ridurre la lista d’attesa per gli interventi in narcosi a favore delle persone con grave disabilità intellettiva o con autismo? Questa l’interrogazione a risposta immediata che il capogruppo dei moderati ha rivolto all’assessore regionale alla Sanità.
La Dental School, ha specificato in aula l’assessore regionale alla Sanità, riserva al paziente portatore di disabilità un ambulatorio specifico. Tutti i giorni in tale ambulatorio si eseguono prime visite, controlli e terapie odontoiatriche in pazienti che forniscono sufficiente collaborazione, mentre i pazienti non collaboranti possono essere curati solamente in narcosi. I medici impegnati in tale assistenza sono tre odontoiatri. Oggi le sedute vengono svolte anche dagli odontoiatri del Servizio di Chirurgia Orale. La lista d’attesa per l’intervento in narcosi comprende più di 250 pazienti e tali sedute vengono garantite presso il blocco operatorio dell’ospedale San Lazzaro, compatibilmente con la programmazione chirurgica anche delle numerose altre discipline. Per risolvere il problema delle liste di attesa, da giugno 2022, si sta sperimentando presso la Dental School la sedazione cosciente e la narcosi con protossido d’azoto. L’Azienda, insieme ai Professionisti della Dental School, individuerà altri spazi operatori per ridurre le liste d’attesa.
Secondo il capogruppo dei Moderati se le criticità relative ai ritardi accumulati per le visite di controllo periodiche sono state in buona parte risolte, ora i ritardi si accumulano per quanto riguarda gli interventi in narcosi: la lista d'attesa comprende appunto più di 250 pazienti. Il capogruppo ha annunciato che si confronterà con le associazioni in merito alle novità, vigilerà e si assicurerà che anche l'intento di individuare altri spazi operatori oltre a quello del San Lazzaro, per ridurre le liste d’attesa, sia prontamente raggiunto.
Insieme all’attività didattica, la Dental School fornisce anche un’attività clinico-assistenziale con circa 80-100.000 prestazioni l'anno. Si tratta di uno dei pochi centri in Italia specializzati nelle cure per fasce deboli dal punto di vista sanitario, persone con disabilità non collaboranti, malati oncologici, cardiopatici e pazienti affetti da malattie rare a interesse odontostomatologico, in particolare la Epidermolisi Bollosa o malattia dei bimbi-farfalla, di cui sono un centro pilota a livello nazionale.
Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni del gruppo Pd sulla progettazione del nuovo Parco della Salute, della Ricerca e dell'Innovazione della Città di Torino; sulle dimissioni della direttrice generale e direttrice sanitaria dell'ASO di Cuneo; sui problemi della linea bus sostitutiva della Torino-Ceres; di Luv sulla mancata nomina da parte della Regione Piemonte dei due membri nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Piemonte per l'Oncologia; del M5S sulle dimissioni direttore generale e direttore sanitario azienda ospedaliera Santa Croce di Cuneo, quali provvedimenti della giunta regionale?; sull’attività venatoria nella frazione Costagrande.