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Scuola | 14 settembre 2023, 12:00

La Lega Giovani Vco contro i nuovi orari scolastici alle superiori: “Dirigenti puntano sulla quantità invece che sulla qualità”

Stefano Cassani, referente dei giovani leghisti invita gli studenti ad esprimere il proprio dissenso

La Lega Giovani Vco contro i nuovi orari scolastici alle superiori: “Dirigenti puntano sulla quantità invece che sulla qualità”

Dopo la presa di posizione di alcuni sindaci, sui nuovi orari di fine lezione alle superiori domesi, interviene anche Stefano Cassani, coordinatore provinciale della Lega Giovani del Vco. 

"A seguito di giornate di attesa e riflessione è nostra volontà, oltre che nostro dovere, esprimerci in merito alle disposizioni orarie adottate dagli istituti superiori nella nostra provincia. La Lega giovani VCO ritiene, infatti, che un prolungamento dell'orario scolastico fino alle ore 14 sia controproducente. Questa scelta oraria fa emergere una volontà da parte dei dirigenti scolastici di puntare più sulla quantità dell'insegnamento, che sulla qualità, determinando irrimediabilmente un danno per l'apprendimento e lo studio domestico - in particolar modo quello pomeridiano - che risulta essere indispensabile per gli studenti” spiega Cassani. 

"In aggiunta a quanto sino ad ora evidenziato, poi, facendo propri i numerosi appelli dei sindaci dei comuni montani, si deve sottolineare anche la collegata questione del trasporto pubblico, in particolar modo quello su strada, che è, spesso, insufficiente, tanto in termini qualitativi, quanto in relazione ai tempi di fruizione che portano gli studenti a rincasare solo nel tardo pomeriggio” sottolinea Cassani.

"Ciò considerato, la Lega giovani VCO esorta i dirigenti scolastici a rimodulare gli orari delle lezioni, o almeno ripristinare il precedente, al fine di preservare il diritto allo studio di ciascuno studente, anche in considerazione del fatto che ci si trova in un territorio a specificità montana, con tutte le conseguenze pratiche (in particolar modo di viabilità) che ne derivano. 

Da ultimo, si invitano tutti gli studenti che attualmente sono danneggiati da tali disposizioni a non accettarle passivamente, ma ad esprimere la propria dissonanza” conclude l’esponente del Carroccio. 

Redazione

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