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Politica | 07 dicembre 2023, 08:13

Terzo Settore, in Piemonte il Pd chiede un cambio di marcia

Proposta di legge presentata da Monica Canalis. Secondo i dem “serve una legge per valorizzare 72mila dipendenti. Altre Regioni si sono mosse, lanostra Regione è ferma”

Terzo Settore, in Piemonte il Pd chiede un cambio di marcia

Definire il rapporto tra Terzo Settore e pubblica amministrazione, per valorizzare un patrimonio che in Piemonte conta 30.204 istituzioni no profit e 72.780 dipendenti. E’ questo l’obiettivo della proposta di legge firmata Monica Canalis, presentata questa mattina a Palazzo Lascaris.

"Il Terzo Settore è quella rete silenziosa che tiene in piedi il Paese, in ambito sociale, sanitario, culturale, sportivo, educativo e ambientale", ha ricordato Canalis, accompagnata dai consiglieri regionali del Partito Democratico e da Stefano Lepri, relatore al Senato della legge delega 106/2016 sul Terzo Settore. L’idea che ispira la proposta di legge è quella, nel nome del bene comune, di far agire gli enti del Terzo Settore e la Pubblica Amministrazione in cooperazione e sinergia, piuttosto che in uno spirito di competizione o subordinazione.

"Ora è il momento di uno scatto in avanti. Occorre aggiornare la materia anche a livello regionale, dotando il Piemonte di una legge che definisca il rapporto tra PA e ETS, come già accaduto in Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Molise e Lazio. Che cosa aspetta il Piemonte?", ha spiegato Canalis, citando la sentenza del 2020 della Corte Costituzionale che riconosce giuridicamente gli enti di Terzo Settore.

"La mia proposta di legge - ha concluso Canalis - prevede l'istituzione di una Consulta all'interno quale la Regione Piemonte si confronta in modo costante con i rappresentanti degli Enti del Terzo Settore. La Consulta coordina le attività di coprogrammazione, esprime pareri e proposte, promuove ricerche e indagini sul Terzo Settore, realizza iniziative pubbliche e occasioni periodiche di confronto con gli ETS". Infine la proposta di legge prevede un meccanismo premiale nei bandi regionali per quei comuni che pratichino la coprogettazione con gli ETS.

Andrea Parisotto

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