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Politica | 23 marzo 2024, 10:10

Psicologo delle cure primarie, Icardi: "Servizio rifinanziato con quasi due milioni di euro"

L'assessore regionale alla Sanità: "Ottima la risposta ricevuta dal territorio". Sulle liste d'attesa aggiunge: "I pazienti cronici non dovranno più prenotare tramite Cup"

Psicologo delle cure primarie, Icardi: "Servizio rifinanziato con quasi due milioni di euro"

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, stamattina la Giunta regionale ha stanziato a favore delle Aziende sanitarie locali del Piemonte un finanziamento di un milione e 800 mila euro per lo sviluppo delle attività e delle prestazioni della psicologia nell’ambito delle cure primarie.

Tali risorse, relative alle annualità 2024-2025, verranno ripartite secondo il criterio della quota capitaria per singola Asl.

«Il servizio dello psicologo delle cure primarie, che il Piemonte è stato la prima e al momento unica Regione ad attivare già da due anni – osserva l’assessore Icardi - si è rivelato un importante e innovativo primo livello di risposta, tempestiva e di prossimità, alle diverse forme in cui si esprime la sofferenza psicologica. Al 31 dicembre 2023, in Piemonte risultavano presi in carico dallo psicologo delle cure primarie oltre 3.000 pazienti, con oltre 15.000 prestazioni erogate. Un servizio svolto in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sul territorio, vicino alla realtà di vita delle persone assistite, alle loro famiglie e alle loro comunità e che il finanziamento regionale consente di proseguire anche dopo l’esaurirsi dei finanziamenti statali».

Nello studio multicentrico internazionale dell’OMS (Ustun & Sartorius, 1995) risulta che il 24% dei pazienti che si recano dal medico di famiglia presenta un disturbo psicopatologico diagnosticabile secondo i criteri del ICD-10: le forme di disagio psicologico più frequenti sono la depressione, con una prevalenza del 10,4%, e il disturbo d’ansia generalizzata, la cui prevalenza è del 7,9%.

Attualmente, le problematiche di tipo psicologico, sia primarie che conseguenti a stati di cronicità o invalidità (malattie cardiovascolari, i tumori, le malattie respiratorie croniche, il diabete e la depressione), sono presenti nel 21-26% dei pazienti che afferiscono ai Servizi della Medicina di Base. Il provvedimento approvato dalla Regione consente la presa in carico di pazienti di tutte le fasce di età, con l’obiettivo di individuare per ogni Asl degli psicologi quali punto di riferimento continuativo sul territorio per chi necessita di assistenza di tipo psicologico.

«Esami e prestazioni per i pazienti cronici (circa il 60 per cento delle attuali prescrizioni di classe P) saranno esclusi dal Cup e gestiti con percorsi interni di presa in carico (a partire dal pre-ricovero, fino a post-ricovero e follow up) all’interno di ospedali e ambulatori. Percorsi specifici saranno individuati anche per la diagnosi di sospetta patologia tumorale e saranno previste anche giornate dedicate per prestazioni specifiche che saranno individuate sulla base dei fabbisogni». Lo ribadisce l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ricordando l’accordo sottoscritto con le Organizzazioni sindacali della Sanità sul piano per il recupero delle liste d’attesa finanziato con i 25 milioni di euro di risorse nazionali e  altri 25 milioni individuati nel bilancio regionale per abbattere i tempi di attesa delle prestazioni P, in fase di ultimazione da parte del neo direttore di Azienda Zero Adriano Leli.

Regione e sindacati hanno condiviso che l’incremento di prestazioni P, che nel 2024 è stato fissato al 20 rispetto rispetto alle prestazioni del 2023, sia monitorato e conteggiato periodicamente, anche attraverso il tracciamento non solo delle prestazioni erogate, ma anche di quello dei contatti. Questo particolare aspetto, su richiesta dei sindacati, sarà inserito nella gara d’appalto per il nuovo gestore del Cup, il cui attuale contratto è in scadenza a ottobre, oltre alla gestione centralizzata di tutte le agende del pubblico e del privato accreditato, la presa in carico attiva delle ricette e il raddoppio della capacità di risposta del centralino.

comunicato stampa

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