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Economia | 29 marzo 2024, 09:00

Altair Chemical presenta il primo bilancio di sostenibilità

L'azienda chimica, che ha uno stabilimento a Pieve Vergonte, ha approvato un documento in cui certifica il proprio impegno a livello ambientale

Altair Chemical presenta il primo bilancio di sostenibilità

Investimenti per meno emissioni, maggiore energia rinnovabile e attenzione alle comunità locali. In previsione della fusione aziendale avvenuta ad inizio gennaio, Altair Chemical ha redatto il suo primo Bilancio di Sostenibilità, relativo all’anno 2022, dei suoi due stabilimenti a Saline di Volterra (Pisa) e Pieve Vergonte. La Società chimica, attiva nella produzione di cloro-alcali e derivati del potassio e del sodio, ha approvato un documento formale dove certifica il proprio impegno in termini di ESG, ovvero dal punto di vista ambientale, sociale e di governance. Un’esperienza non nuova nel sito pisano che da nove anni rientra nel bilancio di sostenibilità del comparto chimico toscano.

“Abbiamo acquisito lo stabilimento di Saline di Volterra nel 2011 mentre abbiamo rilevato il sito di Pieve Vergonte da un tavolo di crisi presso il Ministero dello Sviluppo economico nel 2019 – dichiara Roberto Vagheggi, direttore generale di Esseco Industrial e CEO della divisione Cloro-Alcali che occupa complessivamente 186 dipendenti con un fatturato totale di circa 420 milioni di euro – In questi anni abbiamo avviato un percorso di rinnovamento e potenziamento produttivo e di attenzione ambientale che continua ancora oggi con ingenti investimenti. Nel nostro primo bilancio di sostenibilità aziendale, illustriamo le tante progettualità di ricerca e sviluppo realizzate negli anni e l’impegno per la sicurezza e la sostenibilità lungo tutta la filiera, con certificazioni di qualità dei nostri processi. Essendo imprese energivore – prosegue Vagheggi – abbiamo da sempre lavorato per un utilizzo responsabile delle fonti energetiche. Oltre all’installazione dei pannelli fotovoltaici sui siti produttivi, abbiamo siglato un Power Purchase Agreement capace di fornire 43.800 MWh annui e abbiamo fondato Renewability, società consortile che riunisce diverse realtà industriali con un investimento di 11 milioni di euro”.

Rilevante impatto hanno le due centrali idroelettriche di Pieve Vergonte per complessivi 18 MW di potenza che portano al 75 per cento l’energia a zero emissioni nel sito piemontese. Completano poi il mix energetico di Altair Chemical due cogeneratori ad alto rendimento (i cui fumi vengono riutilizzati in parte nei processi) ed il vapore prodotto con l’idrogeno (risultante dell’elettrolisi), il cui residuo non utilizzato nella produzione di acido cloridrico viene poi valorizzato in un generatore bifuel. “Limitiamo le emissioni in atmosfera e rimettiamo l’acqua nell’ambiente dopo il suo utilizzo – spiega Vagheggi – L’approccio circolare è evidente anche in diverse produzioni, tra cui il cloruro ferrico”.

Il Bilancio di Sostenibilità di Altair Chemical indica anche obiettivi nel breve e lungo termine per la divisione di Esseco Industrial, presente in 10 Paesi nel mondo con 8 siti produttivi e facente parte della holding italiana a conduzione familiare Esseco Group, con sede a Trecate (Novara). Dall’incremento dell’energia autoprodotta per migliorare l’efficientamento energetico CO2 free, agli studi di fattibilità per la riduzione del consumo idrico, all’utilizzo di camion elettrici e al potenziamento del trasporto ferroviario per diminuire le emissioni ad effetto serra. Dal sostegno alle iniziative culturali e benefiche sui territori come lo stadio a Saline e la mensa aperta alla comunità a Pieve Vergonte. Dal proseguire la politica di sicurezza con la volontà di conseguire “zero infortuni” sino all’applicazione di software innovativi per il monitoraggio energetico e produttivo.

“Il benessere e la sicurezza dei collaboratori nonché l’attenzione alle comunità locali che ospitano i nostri stabilimenti, su cui vogliamo continuare ad investire in innovazione ed efficientamento, - conclude Roberto Vagheggi – rappresentano per noi prerogative indispensabili per lo sviluppo futuro aziendale, così come proseguire nella riduzione dell’impatto ambientale, nella tutela della risorsa idrica e nell’incremento dell’approvvigionamento di energia a zero emissioni per soddisfare le richieste di mercato”.

Comunicato Stampa

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