In Italia nel 1951 ogni 100 giovani c’erano 31 anziani. Al 1° gennaio 2024 ogni 100 giovani gli anziani sono diventati 200. Secondo le proiezioni Istat, andando avanti con questa tendenza, nel 2050, ogni 100 giovani gli anziani saranno più di 300.
Le nascite, che nel 2023 sono state 379 mila, calerebbero fino a 350mila nuovi nati nel 2050, un trend preoccupante che va analizzato con attenzione e che vede, anche nelle politiche sulla famiglia dei nostri giorni, un modo per tentare di invertire una tendenza ben consolidata. L’appuntamento di Confronti ‘Emergenza denatalità: quali prospettive?’, che si terrà il 30 Maggio alle ore 21 presso il Castello di Novara, vuole stimolare un dibattito proficuo e partecipato su una tematica di grande attualità e che coinvolge tutti i cittadini.
Protagonisti della serata, aperta al pubblico in maniera gratuita e senza obbligo di prenotazione, Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, e Gian Carlo Blangiardo, già Presidente ISTAT, Statistico e Professore Emerito di Demografia, Università Milano Bicocca, moderati dal Direttore del CST Novara VCO Caterina Mandarini. Precederanno gli interventi i saluti istituzionali del Sindaco di Novara Alessandro Canelli e del Vicepresidente del CST Daniele Giaime.
Vi saranno poi testimonianze dal mondo profit su come le imprese possano favorire politiche di conciliazione lavoro e famiglia e dal mondo non profit, dove l’esperienza di genitori di Tiziana e Dario Gallotti abbia trovato un supporto in un legame comunitario quale quello favorito e coltivato nell’ambito dell’associazione Cometa. “La denatalità è una tematica che riguarda tutti gli aspetti della società- sottolinea Carlo Teruzzi, Presidente del CST - ed interessa anche il Terzo Settore che, da un lato vede una diminuzione dei volontari, e soprattutto di quelli giovani, dall’altro un incremento dei soggetti anziani fragili che necessitano sempre di più un aiuto ed un sostegno da parte dei volontari. Occorre un patto tra pubblico, privato e non profit per contrastare un processo che potrebbe diventare una vera e propria bomba sociale. Occorre, come dice il Papa, “realismo, lungimiranza e coraggio” ed il volontariato, promuovendo una cultura della generosità e della solidarietà anche tra le generazioni, può sostenere quella speranza derivante della cultura creativa e comunitaria tipica del popolo italiano.Vogliamo ricordare infine le parole di Sergio Mattarella sulla questione: ‘La coesione sociale del Paese si misura sulla capacità di dare un futuro alle giovani generazioni, creando un clima di fiducia. La struttura demografica italiana manifesta uno squilibrio che deve richiamare l’attenzione. Alle Istituzioni compete la responsabilità di attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità. Si tratta di una puntuale prescrizione della Costituzione che, all’art. 31, richiama la Repubblica ad agevolare ‘con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose’. Proteggendo ‘la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo’’.
Confronti, è un’iniziativa corale, giunta alla sua seconda edizione e promossa da Centro Servizi per il Territorio – CST Novara VCO, Fondazione per la Sussidiarietà, ilsussidiario.net, Rosmini International Campus.
E’ possibile seguire l’evento in presenza ma anche in collegamento streaming sul sito www.ilsussidiario.net. Confronti è accreditato per insegnanti sulla piattaforma Sofia.