A partire dal 1° settembre saranno a disposizione diversi bonus a favore di famiglie, donne e giovani.
Torna, per esempio, la card “Dedicata a te”, un contributo di 500 euro annui destinato alle famiglie per l’acquisto di beni di prima necessità, carburante o abbonamenti per il trasporto pubblico locale. Il bonus viene erogato a partire dal mese di settembre tramite carte prepagate o ricaricabili di Poste Italiane. Per ricevere il bonus sono necessari due requisiti: tutti i componenti del nucleo famigliare devono essere iscritti all’anagrafe comunale e la famiglia deve essere in possesso di una certificazione Isee in corso di validità, di valore inferiore ai 15mila euro annui. Non è necessario presentare una domanda: Inps riceve automaticamente i dati delle famiglie aventi diritto al bonus da Poste Italiane, entro il 23 agosto. Le tessere vengono dunque preparate e i comuni inviano direttamente alle famiglie l’avviso per il ritiro. I 500 euro vanno spesi in un determinato periodo: il primo acquisto deve essere fatto entro il 16 dicembre e la cifra va esaurita entro il 28 febbraio 2025. Il bonus viene elargito fino all’esaurimento delle card per ogni comune; la precedenza viene data a famiglie con almeno tre minorenni o con Isee più basso.
Tra i bonus messi a disposizione dal mese di settembre c’è anche un sostegno ai disoccupati. Dal 1° settembre prendono infatti il via le agevolazioni contributive per chi assume a tempo indeterminato disoccupati di età inferiore ai 35 anni.
Il bonus si applica a chi assume i giovani: per ognuno viene riconosciuto l’esonero dal pagamento dei contributi al 100%, per due anni. Per potervi accedere, i datori di lavoro devono attenersi ad alcuni requisiti: l’assunzione deve essere rivolta a persone sotto i 35 anni che non abbiano altra occupazione o assunzioni precedenti a tempo indeterminato; al neoassunto deve essere proposto un contratto da subordinato a tempo indeterminato. L’azienda può contare su un esonero dai contributi fino ad un massimo di 500 euro al mese per due anni. Inoltre, il decreto Coesione individua otto regioni, denominate “zona economica speciale”: in queste aree, per favorire l’occupazione soprattutto giovanile, l’esonero dai contributi per i datori di lavoro arriva fino a 650 euro mensili, per aziende con un massimo di dieci dipendenti.
Al via anche il bonus giovani e transizione digitale. Anche in questo caso si parla di un’agevolazione contributiva per sostenere l’occupazione giovanile, prevista dal decreto Coesione. In particolare, riguarda le aziende operanti nel settore dello sviluppo di nuove tecnologie, per la transizione digitale ed ecologica. L’esonero dai contributi riguarda l’assunzione di giovani sotto i 35 anni, con uno sgravio discale fino a 3 anni, con un massimo di 800 euro al mese.
Il decreto Coesione prevede anche un bonus rivolto alle donne, e in particolare coloro che vivono in condizioni di svantaggio sociale e disoccupate da almeno due anni. Si tratta anche in questo caso di un esonero contributivo per i datori di lavoro, per un massimo di 650 euro al mese per due anni. Non è stabilito un limite di età.