Da diverso tempo, ormai, si discute del progetto promosso dalla regione Piemonte per la riqualificazione dei due presidi ospedalieri del Vco, il San Biagio di Domodossola e il Castelli di Verbania. Progetto che prevede l’investimento di 200 milioni di euro e di cui, da un lato, la regione si dice estremamente soddisfatta, mentre numerosi sindaci del territorio sono invece scettici, continuando a sostenere l’opzione dell’ospedale unico. Sul tema interviene nuovamente il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, che chiede al presidente Cirio e all’assessore Riboldi aggiornamenti riguardanti il cronoprogramma per gli interventi previsti al San Biagio. Queste le sue parole:
“Nel maggio 2022 la regione presentava la proposta di ricostruzione con ampliamento degli attuali ospedali di Verbania e Domodossola. In quell’occasione il presidente Alberto Cirio dichiarava agli organi di informazione: “La normativa di dieci anni fa diceva che un territorio con la popolazione del Vco, circa 160 mila residenti, non poteva avere due ospedali con Dea. La pandemia ha cambiato tutto”, aggiungendo che “La regione non torna sui suoi passi, ma trova corretto mettere sul tavolo una nuova opportunità che tre anni fa non esisteva. Non abbiamo accantonato nulla, l’opzione del nuovo ospedale a Domodossola, con una struttura più snella a Verbania, c’è ancora. Ma visto che si è manifestata l’opportunità di tenere due ospedali “gemelli” e di buona qualità, abbiamo voluto presentarla ai sindaci”.
Nel giugno 2024 il consiglio regionale approvava la proposta di deliberazione che prevede, per la riqualificazione della rete ospedaliera del Vco, la ristrutturazione degli attuali presidi di Verbania e di Domodossola. Nel settembre 2024 l'Asl Vco avviava la procedura formale per la riqualificazione dei due ospedali, approvando i progetti di prefattibilità redatti dal servizio tecnico dell'azienda sanitaria in collaborazione con il Politecnico di Torino. Il costo totale per la ristrutturazione del Castelli di Verbania e del San Biagio di Domodossola è stato quantificato dall'Asl in 200 milioni di euro, che trovano copertura con finanziamenti da parte dello Stato (95%) e della regione (5%). In quell’occasione l'assessore regionale alla sanità Federico Riboldi dichiarava: “Come regione Piemonte adotteremo in tempi brevi i provvedimenti per giungere alla stipula dell'accordo di programma con il Ministero della Salute, così sarà possibile pubblicare il bando per la progettazione di fattibilità tecnico economica per il rifacimento dei due ospedali e successivamente avviare la procedura di selezione del soggetto attuatore dell'esecuzione dei lavori. Tutto ciò corrisponde alla scelta della regione di riqualificare i due presidi ospedalieri in un territorio con specificità montana che deve garantire l'assistenza sanitaria di emergenza e per acuti di prossimità”.
Così aggiungeva il sottosegretario alla presidenza della regione Alberto Preioni: “Mi ritengo soddisfatto per l'avvio formale delle procedure per riqualificare totalmente i due presidi ospedalieri, come da impegni presi già nella scorsa legislatura, per tutelare la presenza dei servizi sanitari di cura ed emergenza sul territorio provinciale”. Alla fine di ottobre del 2024 l'assessore regionale alla sanità Federico Riboldi, durante la sua visita all’ospedale San Biagio, confermava i finanziamenti per l’ospedale di Domodossola, dichiarando: “A fine 2025 avremo pronto il progetto”.
Tutto ciò considerato, sono cortesemente a chiedere aggiornamenti in merito al cronoprogramma di attuazione dell’intervento di riqualificazione e ampliamento dell’ospedale San Biagio di Domodossola”.