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Viabilità e trasporti | 28 gennaio 2025, 19:00

Ancora chiusa la strada a Roccette, Papa: "Progetto pronto da anni, menefreghismo da parte di Anas"

Formazza: anche il presidente Cirio aveva assicurato, quasi un anno fa, l'impegno della regione per l'avvio dei lavori entro pochi mesi

Ancora chiusa la strada a Roccette, Papa: "Progetto pronto da anni, menefreghismo da parte di Anas"

Ennesima chiusura per rischio valanghe della strada statale 659 delle Valli Antigorio e Formazza nel territorio comunale di Formazza, più precisamente tra Canza e Riale, in località Roccette. Il provvedimento è stato attivato nella giornata di oggi, 28 gennaio: una chiusura che fa discutere, viste le promesse che, negli anni, sono state fatte su più fronti e che, attualmente, risultano non mantenute.

“Sono necessari interventi per la creazione di paravalanghe lungo gli ultimi 300 metri della strada”, spiega il sindaco di Formazza Bruna Papa. Un tratto breve, ma che è ormai diventato fondamentale per lo sviluppo turistico, e non solo, a cui il territorio è andato incontro. Il rischio, senza i necessari interventi, è quello di isolare parte della valle: “Quando nevica si creano dei cumuli che rischiano di cadere sulla strada, impedendo il transito”, sottolinea la prima cittadina.

Proprio per questo, il sindaco Papa ha più volte richiesto l’intervento della politica e delle autorità competenti, in particolare di Anas, a cui il progetto è affidato: “C’è un progetto – spiega – che è pronto dal 2012. Negli anni ho visto l’interessamento di molti politici, ma di fatto l’iter non è mai stato chiuso”.

Del progetto, del costo di circa 20 milioni di euro, aveva parlato anche il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio durante un incontro con la stessa Papa, avvenuto a Domodossola nell’aprile 2024: in quell’occasione, il governatore aveva assicurato un impegno della regione per l’avvio dei lavori entro pochi mesi. Ma, nonostante le promesse, la situazione non è cambiata.

Papa esprime la propria preoccupazione anche per un altro importante problema causato dalla difficile viabilità: “Con la nevicata di oggi, oltre al transito limitato, la parte alta della valle è rimasta senza energia elettrica: ciò significa che le persone sono senza riscaldamento. Enel ha assicurato che interverrà con un elicottero per cercare di riparare il guasto nel più breve tempo possibile”. Rimanere senza un collegamento diretto, dunque, significa anche un rischio a livello di energia: “Non solo nelle case – sottolinea la prima cittadina – ma viene anche a mancare un collegamento con due impianti di rilievo internazionale, un metanodotto di importazione dal nord Europa e un elettrodotto”.

Anche per questo il progetto dovrebbe avere priorità, come già sottolineato dal presidente Cirio durante la sua visita in Ossola: “Gli impianti internazionali hanno un’importanza fondamentale e se, a differenza di quanto accaduto oggi, le condizioni meteo non permettessero un sorvolo con l’elicottero, non ci sarebbe un altro modo di raggiungerli. Questo menefreghismo da parte di Anas è inaccettabile”, conclude Papa.

Letizia Bonardi

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