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Attualità | 19 maggio 2025, 18:00

Il Treno dei Bimbi inaugura la stagione estiva: "Ci auguriamo che non sia l'ultima"

Germano Bacchetta, ex ragazzo della Casa del Fanciullo, esprime la propria preoccupazione per la possibile chiusura a causa della partenza dei frati cappuccini da Domodossola

Il Treno dei Bimbi inaugura la stagione estiva: "Ci auguriamo che non sia l'ultima"

È prevista per venerdì 13 giugno l’apertura della stagione estiva del Treno dei Bimbi di Croveo, la numero 59. La struttura gestita dai frati cappuccini di Domodossola, nata nel 1966 per volontà di padre Michelangelo, è a rischio chiusura: con l’annunciata partenza dei frati dalla Cappuccina, infatti, il Treno dei Bimbi potrebbe rimanere privo di una guida e quella al via a giugno potrebbe dunque essere l’ultima stagione.

“Per questa occasione così importante, il 21 e 22 giugno tornerà il raduno degli ex fanciulli di padre Michelangelo, una tappa obbligatoria, significativa e speciale – racconta Germano Bacchetta, ex ragazzo della Casa del Fanciullo e promotore dell’iniziativa - un sogno realizzato, una follia diventata poi realtà ma soprattutto un orgoglio per molte famiglie che hanno condiviso questa esperienza e questo percorso iniziato nell’estate di 59 anni fa”.

“Un’area bellissima tra la natura e l’immenso silenzio – dice ancora Bacchetta - un po’ fuori dal mondo. Per l’occasione si tornerà a dormire (forse per l’ultima volta) sui mitici treni, condividendo il passato nel presente. Un incontro speciale ma dal sapore un po’ agrodolce, come è stata l’infanzia di quei numerosi bambini figli di emigranti in Svizzera, ospiti di questo posto unico al mondo. Un incontro che porterà la profondità e la bellezza di molti ricordi lasciati a ponte tra Domodossola e Osso di Croveo”.

Bacchetta esprime la propria preoccupazione per la possibile chiusura del Treno dei Bimbi: “Oggi questo mitico villaggio, con la sua storia e il suo significato, è fortemente a rischio chiusura, per via dei frati Cappuccini che dal 1966 lo gestiscono e dovranno lasciare definitivamente la Cappuccina di Domodossola con tutte le sue opere, tra cui Casa Letizia, l’asilo, il convento, la chiesa e la Radio San Francesco, che spegnerà i microfoni, segnando la fine di un capitolo iniziato nel 1981 grazie all’intuizione di padre Michelangelo”.

La storica radio passerà le sue frequenze a Radio Missione Francescana con sede a Varese, mentre il convento, la chiesa e tutti gli impianti sportivi annessi saranno gestiti da settembre dalla curia per mano del parroco domese don Vincenzo Barone. La stagione estiva al Treno dei Bimbi quest’anno è garantita dalla presenza dei frati e dei suoi numerosi volontari, ma per il suo futuro è ancora tutto da decidere. “Ma dietro l’angolo – le parole di Germano Bacchetta - c’è sempre quella minima speranza di trovare una soluzione di continuità, perché la prospettiva di perdere questo villaggio ha scatenato in questi ultimi mesi una fortissima mobilitazione tra i numerosi cittadini di Domodossola e confine”.

“Come ex ragazzo della Cappuccina e del Treno dei Bimbi - conclude Bacchetta - esprimo la mia demoralizzazione e il grande dispiacere per questa situazione direi così surreale. Il pensiero che un posto così speciale possa chiudere è doloroso e assurdo, questo villaggio sommerso nella natura incontaminata, con la sua storia e il suo significato, rappresenta per me e per i miei compagni d’infanzia un ricordo prezioso di libertà e di crescita personale, un vero patrimonio irrinunciabile che ha lasciato un’impronta indelebile nelle nostre vite e che merita di essere preservato per le generazioni che arriveranno dopo di noi e che potranno continuare il nostro lungo cammino. Nel 2026 il Treno dei bimbi dovrebbe festeggiare i suoi 60 anni, un anniversario che rappresenterà una tappa significativa di un lungo percorso iniziato nel lontano 1966”.

l.b.

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