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Cronaca | 24 maggio 2025, 13:30

Un 28enne di Seregno la vittima del Canalone Marinelli

Francesco Gervasoni era in escursione con altri quattro compagni. Inutili i soccorsi, la caduta non gli ha lasciato scampo

Un 28enne di Seregno la vittima del Canalone Marinelli

Una tragica scivolata lungo il ripido Canalone Marinelli è costata la vita a Francesco Gervasoni, 28 anni, residente a Seregno (Monza Brianza). L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di venerdì 23 maggio, sul versante est del Monte Rosa, sopra Macugnaga. Gervasoni, scialpinista esperto, stava affrontando la discesa con gli sci ai piedi insieme a un gruppo composto da altri quattro appassionati: due di Alagna Valsesia, uno di Milano e uno di Varese.

Durante la discesa, il giovane ha perso il controllo degli sci precipitando per circa 500 metri lungo il canalone, a un’altitudine di circa 3.400 metri. I compagni hanno immediatamente allertato i soccorsi e cercato di individuarlo, ma le sue condizioni si sono rivelate da subito gravissime.

La centrale operativa ha inviato l’eliambulanza da Borgosesia, con a bordo anche due tecnici del Soccorso Alpino, vista la complessità del luogo. Durante il primo sorvolo sono stati recuperati due degli scialpinisti, illesi. Nel secondo passaggio è stato avvistato il corpo di Gervasoni, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. In seguito sono stati tratti in salvo anche gli altri due escursionisti.

Il recupero della salma, effettuato con il verricello e con la collaborazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, si è concluso solo nel pomeriggio, attorno alle 16. L’esatta dinamica dell’accaduto è ora al vaglio delle autorità. Potrebbero emergere dettagli utili dai racconti dei compagni di escursione.

Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo era salito in quota in elicottero fino al rifugio Capanna Margherita con l’intenzione di scendere sciando fino a Macugnaga attraverso il Canalone Marinelli. Il corpo del giovane è stato ritrovato a 2.900 metri di altitudine, 500 metri più a valle dal punto in cui è iniziata la caduta. Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità degli appassionati di montagna e sci alpinismo.

Redazione

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