Proseguendo un'antica tradizione domani alle 20.00 in occasione della festa di Santa Marta a Cosasca sarà celebrata da don Paolo Cavagna la messa nel prato antistante la cappella dedicata alla Santa.
Il paese e in particolare gli abitanti della frazione di Quarata, località dove sorge la cappella, sono molto legati a questa celebrazione.La cappella attualmente sorge dove un tempo passava la strada romana che da Beura portava a Cosasca per raggiungere il ponte della Mizzoccola e arrivare a Domodossola.
Costruita tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI secolo dalla Confraternita di Santa Marta, quando la popolazione cosaschese viveva nelle frazioni a mezza costa e la piana era utilizzata solo per i pascoli e la coltivazione. La funzione della cappella era molteplice luogo di devozione, ritrovo dei confratelli, rifugio per i viandanti.Una tradizione popolare vuole che la cappelletta fosse utilizzata come lazzaretto nelle epidemie di peste e che attorno sorgessero tende e capanne per ricoverare gli ammalati assistiti dai membri della confraternita.
Gli affreschi della cappella sono attribuiti ai pittori Cristoforo e Nicolao da Seregno detti i Seregnesi. Sopra l'altare vi è l'affresco principale che rappresenta la crocifissione. Sono rappresentati il crocifisso con la Madonna e San Giovanni, San Giorgio patrono di Beura, Santa Marte e Sant'Antonio Abate.
La cappella di Santa Marta che è situata ad centinaio di metri del ponte sul torrente Oliana è stata inserita tra i luoghi di interesse del recente percorso escursionistico “ Ripar andar per argini” realizzato all'Associazione Culturale Navasco, dall'associazione Insieme per Cosasca e dal Comune di Trontano.