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Attualità | 05 ottobre 2025, 11:05

"Si chiude per sempre un importante tassello della storia della Cappuccina"

Germano Bacchetta, ex ragazzo della Casa del Fanciullo, esprime la sua amarezza per l'addio dei frati a Domodossola

 “Con l’addio dei frati cappuccini di Domodossola, si chiude stasera e per sempre, l’ultimo tassello di una storia ormai segnata da tempo, tra vicende e forti mobilitazioni che hanno coinvolto un’intera comunità e il mitico rione della Cappuccina”. Sono parole di Germano Bacchetta, rappresentante degli ex ragazzi della Casa del Fanciullo. Nella serata di oggi, 5 ottobre, sarà infatti dato il saluto ai frati cappuccini, con una messa celebrata alle 17.30 nella chiesa della Cappuccina dal vescovo Franco Giulio Brambilla. Nella stessa occasione, si celebrerà l’ingresso ufficiale di don Vincenzo Barone come nuovo parroco.

“Sarò volentieri presente a questo evento così particolare – scrive Bacchetta - a nome anche di tutti i miei compagni di collegio che non potranno purtroppo essere presenti a causa della distanza e numerosi impegni lavorativi, ma anche quella paura di riaprire una ferita, una volta usciti da queste mura. Ho potuto leggere con grande interesse ed emozione molti commenti postati sulla chat del gruppo, dopo le notizie apparse in questi giorni su tutti i quotidiani locali. Ognuno di noi ha reagito a suo modo, percorrendo insieme ciò che la Casa del Fanciullo di Domodossola, l’asilo e la sua madonnina ha dato e tolto a molti di noi, tra pianti e sorrisi in quegli anni Ottanta che ormai sono diventati un vago ricordo, dove con il tempo e grazie ai raduni si è potuto aprire un grande libro molto sentito chiamato amicizia, dimostrando nonostante tutti, una forte crescita interiore”.

Ricorda l’ex ragazzo della Casa del Fanciullo: “Il collegio con i suoi limiti e le sue regole, ha contribuito a farci diventare le persone che siamo oggi, sia nel bene che nel male, portando con sé un bagaglio diverso e un’esperienza che ha inciso profondamente il cammino di tutti noi. Un’esperienza unica, nonostante ci siano stati dei momenti anche a dir poco spiacevoli che hanno segnato per sempre la vita di qualcuno di noi. Il passato non può essere assolutamente cancellato, ma dagli umori e dal mio punto di vista personale, con oggi si chiude definitivamente un paragrafo della storia della Cappuccina e del suo collegio che ha portato alla mente anche tanta tristezza”.

“L’ ultimo collegamento reale ad oggi che avevamo con la Cappuccina – prosegue - erano proprio i frati francescani, come ad esempio padre Fausto, padre Vincenzo che è venuto a mancare lo scorso anno, la mitica Maria Pianzola, organizzatrice tuttofare della Cappuccina con il suo corteo dell’epifania nelle strade della città, e fra Luigi, storico e assistente della Madonnina che stasera da Novara sarà con grande gioia presente alla celebrazione di Domodossola e a cui siamo tutti molto affezionati per quello che è stato, per l’amore e il grande spirito di fratellanza che ha donato a tutti noi in  quegli anni direi difficili, tra queste mura che sono crollate prima in noi e che ora stanno diventando in qualche maniera la nostra ombra impressa per sempre”.

“Ed ora – conclude Bacchetta - regna l’incertezza del mitico Treno dei bimbi di Osso di Croveo che è al capolinea, nato come colonia estiva per i fanciulli di padre Michelangelo, quei figli dei frontalieri che per la Svizzera e per le rigide norme sull’emigrazione, non potevano stare con i propri genitori e affidati a strutture di studio e di svago come la Casa del Fanciullo di Domodossola. Nel 2026 si dovrebbe festeggiare il 60° anniversario dalla sua apertura ed è per questo motivo che si sta cercando in tutti i modi possibili per far sì che questo treno possa continuare il suo lungo viaggio iniziato nella lontana estate del 1966. Non è solo una questione di logistica o burocrazia, ma anche un vero e proprio atto di responsabilità verso tutta la comunità che lo ha a cuore”.

l.b.

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