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Attualità | 14 dicembre 2025, 12:03

Furti in casa, i consigli della Questura del Vco per le festività

Dalla sicurezza domestica all’uso consapevole dei social: come proteggere le abitazioni durante Natale, Capodanno ed Epifania

Furti in casa, i consigli della Questura del Vco per le festività

Come difendersi dai furti in casa è un tema caldo che si ripropone, soprattutto, durante le festività ma che merita di essere tenuto presente anche durante l’anno. Senza creare allarmismi, va detto che le probabilità di furto aumentano quando non siamo in casa, anche per poche ore. E il pericolo di “visite indesiderate” aumenta nel periodo delle vacanze, sia estive che invernali.

Infatti, prima di introdursi nelle nostre abitazioni, i ladri sono soliti studiare le nostre abitudini per poter scegliere il momento migliore. Conoscono i nostri spostamenti e organizzano il colpo nei minimi dettagli. Nella maggior parte dei casi, quindi, sanno quando i nostri beni sono incustoditi.

Il periodo delle festività natalizie vede un "fisiologico" aumento di questa tipologia di reati, a causa anche del fatto che spesso, in questo periodo pre-festivo, ci si trova fuori casa per l'acquisto dei regali in vista del Natale e, durante le festività, fuori città per le vacanze programmate o per le visite a parenti e amici. Quelli dei furti in appartamento rientrano tra i reati più insidiosi che occasionalmente interessano non solo le abitazioni del capoluogo ma, soprattutto, le abitazioni, spesso isolate, dei centri minori della provincia. Anche se il VCO è, secondo la classifica del quotidiano “Sole 24 ore”, al 94° posto su 106 province, per i furti in abitazione denunciati (99,9 denunce ogni 100.000 abitanti) pari a circa 154 eventi tra furti consumati o tentati, la Questura ritiene fondamentale sensibilizzare la popolazione su questo reato, in quanto si sono registrate, recentemente, la presenza da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri di bande organizzate provenienti da altre provincie attirate dal contesto territoriale della provincia del VCO essendo una realtà a forte vocazione turistica.

In questo periodo possono essere prevenuti adottando piccoli accorgimenti. Infatti, la prevenzione e la repressione di questi reati richiedono anche la "partecipazione" e la reciproca collaborazione dei cittadini attraverso l'adozione di una serie di accorgimenti.

A tal proposito la Polizia di Stato invita i cittadini a seguire alcuni semplici ma efficaci consigli per prevenire possibili intrusioni nelle abitazioni attraverso l'adozione di sistemi cd. di “sicurezza passiva”: prima di uscire di casa è necessario assicurarsi che tutti gli infissi siano ben chiusi, che la porta d'ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate.
Si consiglia l'installazione di porte blindate, possibilmente dotate con serrature di nuova generazione (serratura a doppia mappa di ultima generazione o a cilindro europeo), sistemi di videosorveglianza ed antifurto con sensori con il monitoraggio anche da remoto, da attivare e verificare la corretta funzionalità prima di allontanarsi dall’abitazione; evitare di lasciare all'interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore e, se non vi sono alternative, cercare di nascondere i preziosi in punti diversi della casa difficilmente accessibili ai malintenzionati o, quantomeno, luoghi ovvi (come cassetti della camera da letto, sotto il materasso, in vasi, dietro quadri, o in armadi), perché sono i primi posti che i ladri controllano; evita anche cantine, garage e giardini, dove possono agire indisturbati, avendo cura di fotografarli prima, per facilitarne la ricerca in caso di sottrazione.

Non riveliamo mai per quanto tempo staremo via da casa. Per non attirare l’attenzione e aiutare i ladri a capire che non siamo in casa, chiediamo a un vicino di casa fidato di ritirare la posta e la pubblicità accumulata dalla cassetta delle lettere. Ma non è tutto. Facciamo attenzione alla posizione dello zerbino dopo le pulizie del piano chiediamo di riposizionarlo a terra. Se resta per lungo tempo fuori posto diventa un sicuro segnale della nostra assenza.

Oggi, oltre alle classiche difese passive, l’avvento dei social network ci spinge a chiedere una prudenza in più. Soprattutto in questo periodo, in concomitanza delle partenze, è infatti opportuno evitare di condividere e pubblicare mentre siamo in vacanza e in tempo reale foto, storie, commenti delle nostre vacanze o addirittura pubblicare in anticipo i nostri programmi di viaggio, nonché le mete, le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa certi dell’assenza del proprietario. D’altra parte, i social media, e più in generale la tecnologia, possono anche diventare degli alleati, se utilizzati nel modo corretto. In particolare, oltre ad avvisare solo persone di fiducia della partenza, si consiglia di creare con queste ultime, magari se residenti nelle vicinanze, una chat comune in cui aggiornarsi in tempo reale, accordarsi su eventuali sorveglianze, o più semplicemente per mettersi d’accordo sul ritiro quotidiano della posta, potenziale indizio di assenza. Ai vicini si chiede, inoltre, di fare attenzione a rumori sospetti o ad eventuali persone sconosciute che si aggirino nella zona osservando le abitazioni in modo ingiustificato.

Non aprire agli sconosciuti (finti postini o venditori porta a porta, finti conoscenti o lontani parenti), soprattutto se si è nei condomini in quanto potrebbe subire la visita indesiderata un vostro vicino. Le scuse possono essere tantissime. Magari si dimostra ben lieto di aiutarci a portarci la spesa a casa vista l’età avanzata della vittima prescelta o ci contatta prima telefonicamente per annunciare che passerà in zona a farci visita. La raccomandazione va data, con particolare riguardo, alle persone anziane o affette da fragilità.

La “domotica”, frontiera della tecnologia domestica, consente, tra l’altro, di accendere e spegnere luci in casa, così da depistare eventuali malintenzionati, o addirittura di rispondere al citofono direttamente dal cellulare. In alternativa, si può ricorrere ai più semplici timer connessi con l’impianto elettrico e che regolano l’accensione delle luci ad orari preimpostati per dare la sensazione della presenza delle persone all’interno dell’abitazione. Un videocitofono, un campanello smart o una telecamera da esterno collegati ad App per vedere chi ha suonato potrebbero essere davvero utili! 

È importante ricordare ai cittadini di non entrare in casa e di chiamare immediatamente il 112 - Numero Unico di Emergenza qualora, nel rientrare nella propria abitazione, si dovesse trovare la porta aperta, socchiusa ovvero chiusa dall'interno tale da far pensare all’eventuale presenza dei ladri. L'ingresso istintivo nell'abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro nel caso si trovasse ancora all'interno. Infine, per non inficiare l'esito positivo delle indagini, si raccomanda di non toccare nulla all’interno dell’abitazione per compromettere eventuali prove che possano far risalire all’identità degli autori del furto per consentire alla Polizia Scientifica, unità specializzata della Polizia di Stato, di poter effettuare le indagini scientifiche sui luoghi visitati.

comunicato stampa Questura

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