/ Vigezzo

Vigezzo | 03 maggio 2020, 17:35

L'emergenza Coronavirus mette in ginocchio anche i Luna Park, Sortino: "Speriamo di tornare quest'estate a Santa Maria"

Sono tempi difficili per tutto il settore degli spettacoli viaggianti

L'emergenza Coronavirus mette in ginocchio anche i Luna Park, Sortino: "Speriamo di tornare quest'estate a Santa Maria"

L'emergenza Coronavirus mette in ginocchio anche i Luna Park, Sortino: "Speriamo di tornare quest'estate a Santa Maria" Sono tempi difficili per tutto il settore degli spettacoli viaggianti

E’ da sempre sinonimo di divertimento e spensieratezza. Il Luna Park ha accompagnato generazioni intere. Ma ora sui cieli delle giostre s’aggirano nubi scure: quelle trasportate dal rischio per il futuro di questa attività. Da nord a sud del Paese i giostrai lanciano il loro grido d’allarme, messi in ginocchio dall’emergenza Coronavirus. “Per quello che riguarda la nostra attività lavorativa – denunciano dalla Cisl SNIV (Sindacato Nazionale Spettacoli Viaggianti) Douglas Sortino, Mauro Stobbia e Dennis Tommasi - crediamo che sia giusto assumere atteggiamenti di grande responsabilità che tengano in considerazione da una parte i mancati introiti derivanti dall’esercizio delle nostre attrazioni e dall’altra la nostra salute, delle nostre famiglie e del pubblico che fruisce delle giostre. Usciti dall’inverno, dove il nostro lavoro è limitato, e con la primavera alle porte è arrivato questo maledetto Virus che oltre ad essere dannatamente funesto ci ha “tagliato le gambe” sotto il profilo lavorativo proprio nel momento della ripartenza. Davanti a tutto ciò dobbiamo essere consapevoli che la ripresa delle nostre attività non potrà avvenire in tempi brevi… noi siamo lo Spettacolo Viaggiante, ovvero il luogo di massima aggregazione delle persone e proprio la nostra Legge di Settore riconosce la valenza della “funzione sociale”  in virtù della facilità di aggregazione delle persone e delle relazioni sociali quando le persone si recano alle Giostre! L’aggregazione , a detta di tutti gli Scienziati che si occupano di Coronavirus è assolutamente da evitare fino a quando la Medicina non sarà in grado di affrontare questo nemico con la garanzia di poterlo sconfiggere”. Fatte queste premesse i giostrai cercano di guardare al futuro. “L’accesso alle attrazioni dovrà avvenire ovviamente nel pieno rispetto delle modalità anti contagio a partire dalla fila distanziata delle persone, ai vetri di protezione posti alle biglietterie, ai posti a sedere che devono rispettare le distanze minime consentite tra un utente e l’altro prevedendo, tra l’altro, il fermo per tempi necessari alla “sanificazione obbligatoria” degli ambienti dell’attrazione. Occorre tenere presente – spiegano - che la fine di una Pandemia provoca una ripresa lentissima, la gente esce di casa con la paura che possa essere ancora contagiata da ritorni improvvisi di virulenza e non pensa certamente al divertimento ma al mantenimento della salute”.

 

Senza contare gli ingenti costi che i Luna Park dovranno sostenere proprio per mettere in sicurezza sanitaria personale e attrezzature, oltre ai consueti costi soliti per gli spostamenti, i contratti per l’energia elettrica, l’occupazione del suolo, ecc. ecc. Da qui la richiesta di aiuto: “Per arrivare “vivi” alla agognata riapertura in sicurezza - spiegano ancora Cisl SNIV - è necessario che lo Stato ci sostenga economicamente perché in caso contrario quando ci conteremo all’inizio di una nuova vita non mancheranno solo coloro che ci hanno lasciato definitivamente a causa della malattia, ma anche chi non ce l’ha fatta ad arrivarci perchè ha dovuto chiudere anticipatamente l’attività sotto il peso della pressione fiscale”.

 

Riflessioni che vengono rimarcate da Douglas Sortino, volto noto in Vigezzo, valle che raggiunge ogni estate essendo uno dei gestori dello storico Luna Park di Santa Maria Maggiore (ma la cui grande famiglia di amici e parenti giostrai gestisce anche gli scivoli gonfiabili di Malesco). Il Luna Park della pineta vigezzina non è semplicemente un insieme di attrazioni per divertirsi, è anche la storia di una famiglia: i Sortino, ovvero i pionieri del Luna Park in Valle Vigezzo. Giuseppe e Silvana Sortino nel lontano 1964 portarono nella Valle dei Pittori una nuova opportunità di divertimento e aggregazione che prosegue ancora oggi con i figli e i nipoti, dando vita ad un luogo di socializzazione per i residenti e i turisti.

 

Un attaccamento, questo dei Sortino alla valle, che è ricambiato dagli stessi vigezzini: il 25 agosto 2014 il Comune di Santa Maria Maggiore ha intitolato il piazzale che ospita le giostre proprio a Giuseppe e Silvana Sortino. Un Luna Park che segue le mode e si rinnova: con importanti investimenti. “L’estate scorsa a Santa Maria Maggiore - spiega Douglas Sortino - abbiamo allestito una nuova e costosa attrattiva, “The Big One”, che coi suoi 30 metri di altezza è la più alta che c’è in Italia. Questa attrattiva l’ha voluta installare,  come prima base proprio a Santa Maria Maggiore, Carlo Contiero, per omaggiare sua moglie (che è una Sortino, ndr)

 

Ora Douglas Sortino esprime grande preoccupazione. "Ci attende un periodo davvero critico, lo Stato non ci può abbandonare: chiediamo con forza un sostegno per poter fare fronte a queste grosse difficoltà per il nostro settore. E confidiamo di poter tornare di quest’estate in Valle Vigezzo, a fare divertire tutti,  in sicurezza e lo ripeto, in sicurezza. Per il momento non ci resta che attendere, speranzosi, gli sviluppi: e ci aspettiamo davvero una mano da parte dello Stato”.

 

 

 

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore