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Regione | 11 maggio 2021, 17:50

Appalto pulizia Asl, sospensione gara d'appalto. Filcams Cgil Piemonte: “I rilievi del Consiglio di Stato colgono un aspetto fondamentale”

“Su questi servizi e sulla difesa della salute pubblica non si può perseguire la logica del contenimento dei costi”

Appalto pulizia Asl, sospensione gara d'appalto. Filcams Cgil Piemonte: “I rilievi del Consiglio di Stato colgono un aspetto fondamentale”

Anche Filcams Cgil Piemonte è intervenuta nei giorni scorsi sull’ordinanza del Consiglio di Stato che sospende la gara regionale per l’affidamento in appalto dei servizi di pulizia e sanificazione nelle aziende sanitarie piemontesi.

Scrive il sindacato:

La gara ammonta economicamente a circa 315 milioni di euro con un affidamento di cinque anni (3+2). Riguarda tutto il territorio piemontese ad esclusione di Alessandria e Asti ed è suddivisa in 5 lotti, coinvolgendo circa 3000 lavoratrici e lavoratori. Nata nel 2018, prima della pandemia, è stata aggiudicata in tempo di Covid a 3 società: MARKAS SRL per i lotti 2/4/5; SAMSIC ITALIA SPA per Città della salute – lotto 1; CM SERVICE SRL per il lotto 3.

La FILCAMS CGIL ha già da tempo denunciato su questa gara criticità, anomalie e incongruenze, segnalandole nelle sedi opportune e avviando iniziative e tavoli di confronto in tutti i territori interessati.

I rilievi del Consiglio di Stato e la sua ordinanza paiono in particolare cogliere un aspetto per noi fondamentale e che stiamo sostenendo con forza in tutte le sedi. Su questi servizi e sulla difesa della salute pubblica non si può perseguire la logica del contenimento dei costi alla luce anche del contesto pandemico e dell’emergenza sanitaria legata al Covid19, che è destinata a persistere nel tempo.

Un principio di garanzia e di tutela irrinunciabile e sacrosanto, che non può che andare nella direzione del potenziamento di tutti i servizi e le prestazioni che garantiscano la salute dei cittadini. La condizione di ridurre servizi e prestazioni negli ospedali, nei distretti sanitari, nei luoghi di cura ci preoccupa non poco e ci batteremo per vederla scongiurata.

Di fronte al persistere nel tempo del rischio di contagio non è possibile e non può essere consentito abbassare la guardia. In ballo pertanto c’è la difesa dei diritti dei cittadini, nel vedersi difesa e tutelata la propria salute, unitamente alla lotta per la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro e di intere famiglie che, diversamente, rischierebbero di cadere in condizioni di povertà.

Aspettiamo ora le decisioni, che auspichiamo tempestive, affidate al TAR in merito ai ricorsi presentati. Contestualmente continueremo a promuovere assemblee, incontri con le lavoratrici e i lavoratori e a chiedere alle ASL quanto accaduto in questi mesi di emergenza e pandemia, rispetto ai servizi e alle prestazioni necessarie per assicurare la salute pubblica e la tutela integrale dell’occupazione, dei diritti dei lavoratori e dei loro contratti.

Su questi servizi, sulla tutela della salute, sulla pelle dei lavoratori non si può lucrare.

Comunicato stampa

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