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Politica | 29 luglio 2021, 12:30

In Regione stanno valutando se rifare completamente il San Biagio. Preioni: "Tra Domo e Villa mi spaventano le tempistiche" VIDEO

“Per il Vco dovremo avere due ospedali di medio livello, forti sull’emergenza, ma che fanno cose diverse”

In Regione stanno valutando se rifare completamente il San Biagio. Preioni: "Tra Domo e Villa mi spaventano le tempistiche" VIDEO

'’Abbiamo l'onere di risolvere la questione sanitaria del VCO. È una situazione complessa, ma col nel cuore al nostro territorio ma la testa ad un ragionamento che comprenda tutti i territori’’. Questa è parte dell’auto intervista via facebook del capogruppo in Regione per la Lega, Alberto Preioni. Che torna anche sul discorso dell’ospedale nuovo in Ossola. Con una dichiarazione che però sembra non garantire più al 100 per cento un ospedale nuovo alle porte di Domodossola. Dichiarazione che non tarderà di creare reazioni. 

‘’Un nuovo ospedale lo faremo a Domodossola - dice Preioni - . Ma è quello su cui stiamo ragionando, e in merito c'è un tavolo di lavoro con i tecnici e ci sono normative da seguire. Ma l'ospedale verrà fatto a Domodossola. Non abbiamo perso 2 anni perché siamo matti, ma perché abbiamo dovuto occuparci del covid e qualcuno non l'ha compreso’’.

‘’Stiamo decidendo - aggiunge - se farlo fuori Domodossola o se rifare totalmente il San Biagio nell'attuale sede. Per quello fuori Domo mi spaventano molto i tempi lunghi di realizzazione, vedi cosa è successo a Biella e Verduno. Certo avrebbe il favore di essere vicino alla superstrada ma sarebbe una struttura nuova.

Poi il rifacimento del San Biagio che non sarebbe una ristrutturazione ma un nuovo ospedale. Su un'area già autorizzata e urbanizzata. Valuteremo la scelta migliore per il territorio. E’ certo che dobbiamo uscire dall’ospedale unico, plurisede. Dovremo avere due ospedali di medio livello, forti sull’emergenza, che però fanno cose diverse. Basta alla follia del plurisede. Basta avere doppioni di reparti con medici e infermieri che devono fare avanti e indietro . Ma per farlo occorre una maturità del territorio, occorre la serietà di tutti, di sindaci e medici. Bisogna iniziare a collaborare tutti, togliendo il piccolo interesse di bottega e guardando all'interesse generale. E noi da mesi stiamo lavorando a questo’’.

Renato Balducci

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