Uncem ha creduto fortemente dal 2013 nella Strategia per le Aree interne. “Oggi -spiega l'Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani-, per crescere e consolidarsi, deve diventare la Strategia per le Montagne e le Aree interne, recuperando anche una nuova visione progettuale e operativa, oltre che istituzionale. In questo dossier -che fa seguito ai due dossier Uncem, di proposta e di analisi, sul Piano nazionale di Ripresa e Resilienza sono presenti alcune proposte operative”.
“La Strategia nazionale per le Montagne e le Aree interne -spiega Uncem- si deve costruire parallelamente, insieme, alla Strategia delle Green Communities. Contribuiscano ad attuare la legge sui piccoli Comuni 158/2017, la legge 221/2015 sulla Green Economy, il Testo Unico Forestale del 2018. E naturalmente, risolvendo le criticità burocratiche e organizzative, permetta di spendere in tempi efficaci le molte risorse disponibili. Percorsi 2.0, dunque. Mai come oggi, il Paese ha necessità di una Strategia di sviluppo efficace (una sola - come il Plan de Recuperacion spagnolo e Avenir Montagne francese) che dia ai territori interni e montani del Paese – nella piena attuazione dell’articolo 44 della Costituzione – strumenti per definire percorsi di sviluppo che fermino spopolamento, desertificazione, impoverimento, abbandono, fragilità. Uncem è a disposizione per questo percorso, al centro degli obiettivi del Paese per la ripresa”.
(Il dossier è scaricabile al link https://uncem.it/wp-content/uploads/2021/06/UNCEM-Strategia-Montagne-e-Aree-interne-futuro-giu2021.pdf)