L’introduzione del limite di 30 km/h notturno dalle ore 22 alle 6 su tutte le strade su territorio comunale dove vige il limite di 50 km/h: lo chiedono a gran voce Francesca Machado-Zorrilla, Sheila Mileto e Marko Antunovic dei Verdi di Locarno con una mozione inoltrata al Consiglio comunale.
“È ormai provato che il rumore fa male alla salute (fonte di stress, disturbo del sonno, disturbi uditivi, ipertensione, aggressività, ecc. fino alla comparsa di malattie), senza calcolare la perdita di valore degli immobili esposti alle fonti di emissione del rumore - scrivono Francesca Machado-Zorrilla, Sheila Mileto e Marko Antunovic -. L'Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha ribadito più volte, l'inquinamento acustico genera effetti negativi, talvolta molto gravi sull'ambiente e sulla salute umana, sottolineando che si aggravano ulteriormente durante le ore di riposo notturno”.
“Il traffico - continuano - è una delle principali fonti di rumore, seguito dal traffico ferroviario e aereo. Indicativamente, in Svizzera una persona su sette durante il giorno e una su otto durante la notte è esposta al proprio domicilio, al umore molesto e dannoso del traffico. (Fonte: Amministrazione federale).
È responsabilità dello Stato affrontare questo problema e risolverlo, si veda la legge federale e la relativa ordinanza che obbliga a farlo. L'introduzione dei 30 km/h di notte (dalle 22 alle 6) fa parte di questo quadro. La velocità infatti è rumore e si sa, le vie libere di notte portano alcuni automobilisti ad esagerare con il gas”.
“Ci sono poi diversi argomenti ed esempi a favore di questo provvedimento – scrivono ancora i tre -: la riduzione della velocità è una misura semplice, poco onerosa per rendere più silenzioso il traffico stradale. Per esempio rispetto a una velocità di 50 km/h, una velocità di 30 km/h riduce le emissioni di rumore di circa 3 dB. Ciò corrisponde approssimativamente a un volume di traffico dimezzato. La percezione del disturbo soggettivo supera la riduzione effettiva poiché i picchi di rumore diminuiscono in modo significativo. Il costo dell'implementazione del limite è moderato e gli utenti della strada non incontrano grandi difficoltà nel rispettarlo”.
Secondo la pattuglia “verde” il limite di velocità notturna di 30 km/h “è una misura che può essere attuata facilmente. L'idea non è di sistematizzarlo e imporlo sempre, ma di farlo in accordo, dove ha senso, laddove nelle zone abitate non è ancora introdotto questo limite in maniera generalizzata.
La velocità notturna di 30 km/h è una nuova misura che contribuisce a posizionare Locarno come una città dinamica, moderna e progressista, conciliando la mobilità e il benessere dei suoi residenti.
I 30 km/h di notte è una soluzione sostenibile che integra imperativi economici, sociali e ambientali. Fa parte di un movimento più ampio per modernizzare la vita e la mobilità urbana.
I 30 km/h di notte è una misura legale. E persino sostenuta da una legge, dalla giurisprudenza e dalle Camere federali. Inoltre, è una misura proporzionata, nel senso che i mezzi sono adeguati allo scopo. Per ottenere una soluzione omogenea sarebbe evidentemente auspicabile che anche i comuni adiacenti (Muralto, Minusio, Ascona, Losone) introducessero questa misura nel quadro del piano di agglomerato (PALoc)”.
“Se le strade in questione sono di competenza cantonale – concludono Francesca Machado-Zorrilla, Sheila Mileto e Marko Antunovic - il comune dovrà chiedere al Cantone di operare in questo senso. Se il Cantone preferisce invece spendere in catrame fonoassorbente, che dimezza il rumore, al pari della riduzione di velocità ai 30 k/h, ma che oltre ai costi superiori, ha una durata che è la metà delle pavimentazioni convenzionali, che degrada dopo qualche anno a -1 dB e che dopo 10 anni l'effetto sparisce, bisognerà insistere e prendere a modello il Canton Vaud e la città di Losanna che hanno testato il provvedimento durante due anni”.
La palla passa ora al Consiglio comunale cui si chiede di accogliere la mozione.