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Politica | 10 dicembre 2021, 18:00

“Direttiva Ue su efficienza energetica abitazioni colpo fatale per i territori montani”

Mirella Cristina: “Il provvedimento significherebbe l'abbandono delle terre alte. Faremo di tutto perché la proposta venga modificata"

“Direttiva Ue su efficienza energetica abitazioni colpo fatale per i territori montani”

Sta facendo discutere la proposta dell'Ue che prevede una stretta sugli immobili a scarsa efficienza energetica: le case che disperdono e consumano troppa energia avrebbero l'obbligo di rinnovo energetico prima di poter essere vendute. La bozza prevede lo stop per la compravendita per le abitazioni che non abbiano raggiunto il minimo di efficienza energetica richiesto dal 2027. Per gli appartamenti in condominio nel 2030. La proposta dovrà tuttavia essere discussa da Commissione e Parlamento Ue.

Sulla questione interviene anche Mirella Cristina. "Un colpo ferale per le nostre piccole realtà di montagna e per i territori più marginali". La deputata verbanese di Forza Italia evidenzia la propria preoccupazione sulla proposta di direttiva sull'efficientamento energetico degli edifici che la Commissione Europea dovrebbe varare martedì prossimo. Spiega: "Da tempo siamo impegnati a combattere lo spopolamento dei nostri territori di montagna, che devono rimanere presidiati e rappresentano una risorsa e un valore per il VCO. Un provvedimento di questo genere significherebbe l'abbandono delle terre alte".

"Senza contare - prosegue la parlamentare azzurra - l'impoverimento del patrimonio degli italiani che da sempre vedono nella casa il proprio punto di riferimento: le abitazioni che non sarà possibile efficientare nei tempi previsti si deprezzeranno enormemente. La grande richiesta contemporanea di lavori aumenterà esponenzialmente i costi delle materie prime e i fondi dedicati dall'Europa sono minimi rispetto ai colossali investimenti richiesti. Tutto ciò  arriva in un momento in cui sulle famiglia già pesano in modo importante i costi della transizione energetica, con bollette sempre più salate. La delegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo -conclude Cristina- farà di tutto perché la proposta venga modificata al fine di renderla utile alla lotta al cambiamento ma non deleteria per i cittadini. Occorrono adeguate risorse, altrimenti la proposta di direttiva non può essere approvata dal Parlamento Europeo".

Redazione

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