Bonus vacanze della Regione: i laghi tra Verbano e novarese hanno fatto come sempre la parte del leone. Dei 60 mila complessivi, i due consorzi della zona, quello alberghiero e quello che riunisce i campeggi, hanno totalizzato insieme poco meno di 10 mila voucher. Un vacanziero su 5 sceglie il Vco. Siamo, dunque, ancora al top. L’iniziativa lanciata nell’estate del 2020 dalla giunta del presidente Cirio, lo ricordiamo, ha previsto un investimento importante di oltre 6 milioni di euro.
L’offerta prevede tre notti da trascorrere in una struttura alberghiera del Piemonte, sui laghi, in città o in montagna, al prezzo di una (una notte è offerta dal gestore, l’altra dalle casse pubbliche). Una formula assai vantaggiosa per le famiglie, che ha convinto non solo gli italiani, ma anche i tanti stranieri, svizzeri, tedeschi e francesi soprattutto, ad aderirvi. A Torino il risultato viene commentato con evidente (e meritata) soddisfazione. Per l’assessore competente Vittoria Poggio “pubblico e privato si sono uniti dando vita a un modello virtuoso che piace ai viaggiatori e agli albergatori”. È vero, tanto più se si tiene conto del fatto che i numeri da record sono arrivati in un periodo, quello della quarta ondata di Covid, non certo favorevole per chi viaggia. E proprio per far fronte alle difficoltà legate alla pandemia, la validità del bonus è stata prorogata al prossimo giugno.
A scorrere l’elenco dei consorzi che hanno venduto più pacchetti, oltre ai laghi e alle isole Borromee (nella foto), spicca la performance delle zone di montagna: il Cuneese, con le sue vallate, la zona di Mondovì e Limone Piemonte in testa. Bene pure le zone Unesco di Langhe e Monferrato e Roero. Negli uffici della Regione adesso c’è chi pensa al prolungamento dell’iniziativa. Intanto nel Vco si aspettano i vacanzieri in arrivo con il bonus. “Una buona iniziativa da parte della Regione – commenta un albergatore di Verbania per VcoNews – che spero venga prolungata. Ci dà una mano a risollevarci dopo le mazzate del Covid, sperando che siano finite”.