Si torna a pescare. Domenica alle 7 apre la pesca nelle acque del Vco, eccezione fatta per i laghi alpini e le acque del Parco Veglia-Devero-Antrona. Per i pescatori una data attesa, come ricordano alla sede del Comitato provinciale della pesca Fipsas-Vco a Villadossola.
‘’Purtroppo siamo ancora bloccati con le semine ed aspettiamo notizie per il via libera in queste ore’’ dice Gian Mauro Bertoia, presidente del Comitato provinciale pescatori. Come è noto il problema della semina di specie non autoctone è ancora congelato nonostante qualche comunicatri enfatico delle Regione. In queste ore infatti è atteso il via da Roma, che però non è ancora ufficiale e pertanto nelle province piemontesi non si è proceduto alle semine della trota fario per non incorrere in sanzioni.
‘’Al problema delle semine – dice Bertoia – quest’anno si aggiunge il guaio delle acque basse dovuto alla carenza di piogge. Senza contare il guaio dei cormorani''. Problema questo mai risolto da Regione e Provincia (ndr).
La sezione provincia dei pescatori immette 400 mila trote marmorate nelle acque del fiume Toce, operazione regolarmente avvenuta questa, mentre ne immetteva altre 500 mila di trote fario lungo il corso degli affluenti. Ma il divieto alle semine di queste specie non autoctone non è ancora stato sbloccato da Roma. Anche se ciò potrebbe avvenire in queste ore.
Intanto la sezione provinciale registra, a causa del covid, una diminuzione del 10 per cento dei tesserati rispetto all'anno scorso.