Alberto Cirio sarà a Verbania il 25 aprile. L’assessore alla sanità, Luigi Icardi, il 26 aprile. Queste sarebbero le date della presenza di due esponenti della giunta regionale: il presidente e l'assessore alla sanità. Il cerchio sul futuro si sta chiudendo dopo anni di lunga attesa in cui non s’è fatto nulla?
La Regione non può più tergiversare perché anche la Snam l’ha chiamata alle sue responsabilità. In un passaggio della lettera inviata al sindaco di Domo, Lucio Pizzi, Snam è chiara: "Vogliate cortesemente inviarci documentazione progettuale esecutiva" per poter procedere allo spostamento del metanodotto onde poter realizzare l’ospedale nuovo.
Insomma, non solo gli amministratori chiedono chiarezza e concretezza alla Regione, anche Snam vuol vedere il progetto per capire cosa fare. Progetto che ancora non c’è a parte gli annunci. Sarà dunque la data del 26 aprile quella che ci permetterà di capire cosa vuol fare la giunta Cirio sul futuro della nostra sanità?
Cosa ci aspetta? Forse dovremmo guardare in casa Lega per capire qualcosa di più visto che la visioni sono diverse con una parte (leggi Enrico Montani) che punta a rimettere in sesto, ristrutturandoli, ‘San Biagio’ e ‘Castelli’ e l’altra parte (leggi Alberto Perino) propensa per l’ospedale nuovo. Un problema non da poco anche perché su questo si è rotta la vecchia maggioranza consiliare a Domodossola, con scambio di accuse e con la Lega oggi all’opposizione della maggioranza Pizzi.
Il consigliere regionale Alberto Preioni, da noi incrociato giovedì sera all’assemblea di Assograniti, non ha voluto parlare: "Sulla sanità non dico niente".
Mentre una dichiarazione del sindaco Lucio Pizzi è passata sotto silenzio da chi in politica commenta tutto e il contrario di tutto. Una dichiarazione preoccupante: "Voglio vedere con che faccia verranno a dire che dobbiamo rinunciare ai fondi pubblici che avrebbero permesso di costruire un ospedale nuovo e moderno. Tutto questo per mettere una pezza ai vetusti ospedali esistenti con l’aiuto di chissà quale privato".