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Politica | 25 maggio 2022, 10:55

Ucraina, sostegni alle famiglie piemontesi che ospitano i profughi

L'assessore risponde a un question time in Consiglio regionale e assicura: "La giunta sta lavorando ad un’azione regionale a supporto delle famiglie grazie a Fondazioni bancarie, Fondazioni di comunità e associazioni del territorio"

Ucraina, sostegni alle famiglie piemontesi che ospitano i profughi

Quali forme di aiuto economico sono state previste dalla Regione per le famiglie che ospitano profughi ucraini? Questa la domanda che il gruppo di Fratelli d’Italia ha rivolto alla Giunta regionale, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale.

Sono oltre 1.500 le famiglie piemontesi che hanno aperto spontaneamente le porte della propria casa per accogliere interi nuclei familiari ucraini, un aiuto a supporto di quanto già fanno i centri di accoglienza pubblica CAS e SAI, messi a disposizione della  Protezione civile e dalla Prefettura.

In aggiunta al piano straordinario “Il Piemonte per l’Ucraina” messo in piedi per l’accoglienza, la Regione Piemonte ha attivato un call center presso la protezione civile, in collaborazione con il Consolato onorario ucraino in Piemonte e la onlus Danish Refugee Council Italia.

Contestualmente, ha sottolineato l’assessore all’Infanzia, è stato istituito un conto corrente dedicato alla raccolta fondi di privati da destinare al sostegno delle famiglie accoglienti. La giunta sta inoltre lavorando ad un’azione regionale a supporto delle famiglie che accolgono grazie al coordinamento con le Fondazioni bancarie, le Fondazioni di comunità e le principali associazioni del territorio. In ultimo, è stato previsto un potenziamento di 200 mila euro del sostegno regionale alle attività degli enti di culto per la realizzazione delle iniziative estive a favore dei bambini e delle bambine ucraine.

I gestori delle strutture CAS e SAI, ha specificato il consigliere di FdI firmatario del question time, vengono finanziati con fondi pubblici con una quota giornaliera per ogni profugo ospitato, nulla invece è stato previsto fino a oggi per le famiglie ospitanti che sopportano un peso anche economico molto rilevante. Una forma di ospitalità, quella offerta dalle famiglie, che si sta rivelando molto efficace dal punto di vista dell’inserimento sociale nella collettività.

Durante i question time in Consiglio regionale è stata data risposta anche alle interrogazioni del gruppo Pd su Destino dei lavoratori della attuale società partecipata ATC Piemonte Nord; su come  La Giunta Cirio intende uniformare i servizi socio assistenziali offerti ai cittadini piemontesi?; sulla Conferma del personale sanitario assunto durante l’emergenza Covid; del M5S su Legge 67/88, art. 20 Stato di attuazione degli ADP; sulle Linee guida per una corretta gestione e ricollocazione dei visoni nelle strutture adeguate sul territorio piemontese; dei Moderati su il Teatro è vita: il Piemonte è la quarta Regione in Italia per numero di teatri chiusi. Quali misure intende intraprendere questa Giunta?; di Luv su sportelli e presidi psicologici nelle scuole.

C.S.

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